


-
Lombardia: 130 milioni per due bandi su rigenerazione urbana...
-
Superbonus 110% e visto di conformità, la denuncia dell'Ungd...
-
Riqualificazione energetica globale di un edificio e Superbo...
-
Ritenute e compensazioni in appalti e subappalti: chiariment...
-
Superbonus 110%: online la versione definitiva del modello 7...
-
Superbonus: il modello “Rigenerazione di Classe A” di gestio...
-
Nuovo Bauhaus europeo: avviata la fase di progettazione
-
Rinvio di scadenze tributarie, in Gazzetta il nuovo decreto-...
-
Consip: nel 2020 gli acquisti delle Pa sul MEPA raggiungono ...
-
Da Confagricoltura e Assoverde il Libro Bianco del Verde 202...
-
Recovery Plan: superbonus 110% “prorogato” di sei mesi fino ...
-
Bonus idrico: sostituire la cassetta di risciacquo con un mo...
-
Superbonus 110% applicato al riscaldamento a biomassa legnos...
-
TAR: ok all'utilizzo in cementeria di materiali alternativi ...
-
Covid-19, Consulta: la profilassi è di competenza esclusiva ...
-
Consiglio dei ministri: approvato decreto-legge con ulterior...
-
Linee Guida per la sicurezza di viadotti e ponti: l'analisi ...
-
Impianti FER, in Campania nuovo modello per le domande di Au...
-
Lombardia: bando Axel da 20 milioni di euro a enti locali pe...
-
Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico...
-
Efficientamento energetico delle scuole: in arrivo nuovo ban...
-
Rifacimento centrali termiche: call for papers per il prossi...
-
Bandi di progettazione al picco massimo nel 2020, anche graz...
-
Bonus mobili ed elettrodomestici, aggiornata la Guida dell'A...
Il Capo del Dipartimento della protezione civile, Angelo Borrelli, ha firmato ieri i decreti e gli ordini di pagamento per il trasferimento di oltre 70 milioni e 500 mila euro alle Regioni destinati alla prevenzione del rischio sismico.
Quella erogata oggi è l’ultima annualità dei fondi previsti dal piano settennale di prevenzione sismica in attuazione dell’art. 11 del decreto legge n.39 del 28 aprile 2009.
La ripartizione dei fondi tra le Regioni segue un criterio di necessità sulla base dell’indice medio di rischio sismico dei territori, a partire dai parametri di pericolosità e rischio sismico determinati dal Dipartimento della protezione Civile e dai Centri di competenza.
Una volta ricevuti i contributi, le Regioni – che gestiranno i fondi - dovranno definire il quadro dei fabbisogni e i programmi di attività per la realizzazione degli interventi di prevenzione e riduzione del rischio sismico, in accordo e su indicazione dei Comuni e delle Province interessati, che saranno quindi trasmessi al Dipartimento.
Le azioni di intervento prevedono studi di microzonazione, analisi della condizione limite per l'emergenza, ed interventi sugli edifici di miglioramento o adeguamento sismico o demolizione e ricostruzione, così da assicurare un complesso di attività di prevenzione non strutturale e strutturale per la tutela della popolazione e la salvaguardia dei beni.

L'Editore non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori contenuti negli articoli né per i commenti inviati dai lettori.