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Dal 1° settembre 2018 alcuni tipi di lampadine alogene non potranno più essere immessi sul mercato, in nessun Paese dell’UE.
Il divieto, previsto dal Regolamento 2015/1428/Ue, riguarda principalmente le classiche lampadine alogene in vetro, non direzionali, con attacco a vite E27 o E14 che funzionano senza trasformatore, oltre ad alcune lampadine alogene non direzionali con attacco speciale (G4 e GY6.35). I rivenditori potranno tuttavia continuare a venderle fino ad esaurimento scorte - le conseguenze saranno quindi avvertite con un certo ritardo e i consumatori avranno il tempo necessario per passare gradualmente alle moderne lampadine LED.
COSA OCCORRE VALUTARE QUANDO SI ACQUISTANO LAMPADINE LED. A partire dal prossimo autunno, chi non l’avesse ancora fatto dovrà cominciare a sostituire le proprie lampadine alogene. Esistono già numerose alternative LED economiche e a basso consumo energetico, come quelle di LEDVANCE, simili nella forma alle lampadine tradizionali. Le LED tutto vetro, equipaggiate con la più recente tecnologia a filamento, sono un esempio. Sono disponibili con bulbo in vetro trasparente o smerigliato e anche in versione dimmerabile.
Per familiarizzare con la nuova tecnologia, in questa fase di transizione, basta verificare le seguenti informazioni presenti sulla confezione dei prodotti:
- La presenza della dicitura LED
- Le informazioni sul wattaggio, che includono sia il "vecchio" wattaggio della lampadina a incandescenza sia il "nuovo" wattaggio della lampadina LED, il che fornisce un'indicazione indiretta del potenziale risparmio energetico
- La forma: lampadina classica o faretto direzionale
- L’attacco: a vite E27 o E14 oppure speciale (ad esempio G4 o GY6.35)
- La diffusione della luce: non direzionale (per la lampadina di forma classica) o direzionale (per i faretti)
- La durata: espressa in ore e anni, considerevolmente più lunga di quella delle alogene
- La tonalità di luce: che può variare dal bianco caldo al bianco freddo

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