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Gli acquisti delle pubbliche amministrazioni per calzature di lavoro e accessori di protezione in pelle dovranno attenersi ai CAM, i criteri ambientali minimi. E’ stato infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.125 del 31-05-2018 il decreto che estende l’applicazione della normativa sui CAM ad questa categoria merceologica, che è prevista nel Piano d’Azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione, e per la quale non erano ancora stati definiti criteri che le amministrazioni pubbliche debbono utilizzare nell’ambito delle procedure di gara di appalto.
Sebbene i criteri definiti riguardino un segmento preciso (scarpe da lavoro e dispositivi di protezione individuale per i piedi), intervengono comunque su un settore, quello della pelletteria e delle calzature, che rappresenta uno dei comparti strategici dell’industria manifatturiera italiana e più in generale del made in Italy.
I requisiti previsti dal decreto intendono principalmente valorizzare la ricerca e l’innovazione per l’ottimizzazione dei processi al fine di ridurre gli impatti ambientali nell’industria conciaria e calzaturiera.
Più in generale l’approccio seguito nella definizione dei criteri ambientali minimi ha preso in considerazione:
- la definizione delle classi di prodotto più vicina possibile alle tipologie presenti nelle gare tipo indette;
- richiamo al rispetto dei requisiti di legge e adozione di principi più cautelativi ove necessario;
- valutazione degli impatti dell’intera filiera produttiva (dalle fasi di lavorazione delle materie prime, in particolare pelle e cuoio, sino all’assemblaggio finale dei prodotti) sulla base delle BAT (migliori tecnologie disponibili) e di studi e normativa volontaria di settore;
- requisiti di qualità e sicurezza del prodotto e riduzione impatti ambientali e sociali;
- considerazione di aspetti etici e sociali in relazione alla realtà produttiva;
- criteri premianti sulla base di ottimizzazione di processi, minimizzazione
- impatti di lavorazione e principi di circolarità dell’economia.
Per dare tempo alle pubbliche amministrazioni di prendere conoscenza delle nuove disposizioni e adeguare i procedimenti in avvio ai nuovi criteri, i CAM entreranno in vigore a 120 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

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