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Il Protocollo ITACA a scala urbana è stato selezionato e premiato nell’ambito del “Premio FORUM PA 2018” (23 maggio 2018), manifestazione realizzata da ForumPA in collaborazione con ASviS con l’obiettivo di promuovere percorsi di innovazione volti a generare soluzioni per la costruzione di uno sviluppo equo e sostenibile. L’iniziativa è finalizzata a raccogliere i migliori progetti/prodotti concreti su sette ambiti che richiamano i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile definiti all’interno dell’Agenda 2030 dell’ONU. Nell’ambito della sezione del concorso “Ambiente, energia, capitale naturale”, ITACA ha proposto il “Protocollo a scala urbana” quale strumento di valutazione in grado di fornire un giudizio sintetico sul livello di prestazione della sostenibilità ambientale degli interventi a scala urbana di varia dimensione, dall’isolato al quartiere fino all’intera città.
“Siamo orgogliosi di questo risultato – dichiara il Presidente di ITACA Anna Casini e vicepresidente della Regione Marche – a riconoscimento dell’intenso lavoro che il nostro Istituto, organo tecnico della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, sta portando avanti con le regioni al fine di elaborare strumenti che possano supportare le amministrazioni nello sviluppo e trasformazioni di aree urbane”. Aggiunge inoltre: “La sostenibilità ambientale deve oggi rappresentare un modello di qualità in grado di rispondere ai bisogni dei cittadini. Il tema della rigenerazione urbana richiede che i soggetti pubblici giochino un ruolo forte nel governo di questi processi, in modo da rappresentare il necessario elemento di raccordo tra le politiche nazionali e regionali e la loro concreta attuazione a scala territoriale”. Casini conclude: “Devo ringraziare tutti i componenti del gruppo di lavoro interregionale Sostenibilità a Scala Urbana, che ha permesso il raggiungimento di questo importante risultato. Un particolare ringraziamento lo esprimo a Regione Toscana che ne ha coordinato l’attività”.
Il Protocollo rappresenta, quindi, un dispositivo rivolto sia ai pianificatori degli enti pubblici sia agli operatori coinvolti nella trasformazione del territorio:
− in fase di progetto per definire le prestazioni di riferimento e come strumento di supporto alla decisione;
− per verificare in fase di realizzazione delle opere il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità;
− per monitorare in fase di esercizio, il livello di sostenibilità complessivo.
Il Protocollo ITACA a scala urbana è, in sintesi, un sistema di analisi multi-criteria con una struttura modulare che comprende tutti quei parametri materiali ed immateriali, necessari a caratterizzare e a valutare la sostenibilità degli interventi alla scala della città o delle sue parti significative, attraverso un approccio olistico. Il Protocollo fornisce un punteggio di prestazione finale, indicativo del livello di sostenibilità dell’intervento a scala urbana, partendo da un serie di criteri che facciano riferimento, oltre agli aspetti legati al recupero edilizio e funzionale, anche ad altri elementi legati al concetto di sostenibilità. Nella fattispecie: il miglioramento energetico ed ambientale dell’organismo urbano; la qualità degli spazi pubblici; le connessioni ecologiche; la sicurezza; l’accessibilità materiale ed immateriale; il sistema della mobilità pubblica; la flessibilità degli spazi; la complessità funzionale; l’integrazione sociale.
La metodologia di calcolo del sistema permette la contestualizzazione del Protocollo allo specifico ambito geografico di applicazione attraverso la possibilità di tarare la scala di prestazione ed il peso relativo dei singoli criteri al sistema di norme e leggi locali e ai background specifici del territorio.
Leggi anche: “Sostenibilità, approvato il Protocollo ITACA per le aree urbane”

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