


-
Bonus Facciate: nuovi chiarimenti dall'Agenzia delle entrate
-
Commissione Centrale Tecnica di UNI: gli esiti della prima r...
-
Sismica, nuovo decreto dirigenziale della R. Calabria
-
Superbonus 110% e difformità urbanistica: presentata interro...
-
Anac: boom di appalti senza gara, +41% in quattro mesi
-
Bonus idrico, i termini per il decreto attuativo sono scadut...
-
Bonus Casa e sistema della cessione del credito/sconto in fa...
-
Difesa dello strumento del concorso di progettazione, gli Ar...
-
Contratti pubblici: nel 2° quadrimestre 2020 il mercato rito...
-
Qualità dell'Abitare, il 16 marzo scade la prima fase per la...
-
La Ragioneria dello Stato boccia il disegno di legge per la ...
-
L'Agenzia delle entrate si affida all'intelligenza artificia...
-
Gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscon...
-
Superbonus 110%, i chiarimenti dell'Agenzia delle entrate a ...
-
Spese di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico su...
-
Covid-19, bando della Regione Marche su ventilazione meccani...
-
Abruzzo: Prezzi Informativi delle Opere Edili aggiornamento ...
-
Il 2020 anno del calo record dei consumi di energia e delle ...
-
Combustioni incontrollate: che ruolo giocano sulla qualità d...
-
Lavoratori edili, l'Ance suggerisce un meccanismo “flessibil...
-
Recovery Plan, Rekeep e Nomisma: necessari 39 miliardi per r...
-
Ricostruzione post-sisma: entro il 2021 624 nuovi cantieri p...
-
Pubblicate due norme UNI EN su porte e cancelli industriali,...
-
Ripresa a febbraio per il mercato pubblico della progettazio...
I liberi professionisti che svolgono le attività di progettazione di direzione dei lavori e di collaudo, statico, come esplicitamente richiesto dall’art. 67 comma 2 del DPR 380/01, e tecnico amministrativo, sono tenuti all’iscrizione all’Albo professionale ed agli obblighi connessi: formazione permanente, assicurazione, rispetto di regole deontologiche.
“Il Consiglio nazionale degli Ingegneri ritiene profondamente sbagliata la decisione dell’Assemblea del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici di non inserire il requisito dell’iscrizione all’Albo professionale per i pubblici dipendenti che, a norma dell’art. 102 del Codice, chiedono di essere iscritti all’Albo dei Collaudatori.
“Una decisione che, con i nostri rappresentanti nella Commissione relatrice e nell’Assemblea generale, abbiamo contestato anche con esplicito voto contrario. Essa contraddice i più elementari principi di parità di requisiti tra controllore e controllato e sottrae al rispetto di regole deontologiche l’importantissima funzione del collaudatore caratterizzata, oltre che da competenza, anche da terzietà.
“Occorre ricordare che la legge 1086 del 1971 ed il DPR 380 del 2001 prevedono che il collaudatore statico debba essere iscritto all’Ordine di competenza da almeno dieci anni. Poiché le norme vigenti inducono le stazioni appaltanti ad utilizzare un unico professionista per svolgere anche la prestazione di collaudo tecnico-amministrativo, il quale risulta essere spesso più complesso del collaudo statico, è logico ritenere che il requisito dell’obbligatorietà dell’iscrizione all’Albo debba valere per lo svolgimento di entrambe le prestazioni.
“Contrasteremo – conclude il CNI - in ogni sede appropriata la posizione dell’Assemblea del CSLLPP cercando di ristabilire i principi della parità di condizioni tra soggetti pubblici e privati chiamati a svolgere la stessa prestazione professionale senza offrire alla committenza, e quindi alla società, le medesime garanzie”.
Leggi anche: “Decreto collaudo, Inarsind: liberi professionisti ancora una volta discriminati”

L'Editore non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori contenuti negli articoli né per i commenti inviati dai lettori.