


-
Come si calcola il fabbisogno dell’involucro edilizio second...
-
Superbonus 110%, online il sito governativo dedicato con pos...
-
Opere pubbliche prioritarie, Conte: “Ora c'è la lista dei co...
-
Recovery Plan, il Parlamento europeo adotta lo strumento di ...
-
Tardiva fatturazione dei consumi di luce e gas: sanzione Ant...
-
Bonus pubblicità: proroga per il 2021 e 2022
-
Superbonus 110%, da Ance la nuova Guida aggiornata a gennaio...
-
Abilitazione alle professioni di geometra, perito industrial...
-
Legge di Bilancio 2021: ripubblicato in Gazzetta il testo co...
-
Procedure negoziate: dal Mit chiarimenti sugli obblighi di p...
-
Toscana: proroga del Piano casa e dei procedimenti di pianif...
-
Ance: cantieri fermi e ore lavorate in diminuzione, mentre g...
-
Recovery Plan: 1.000 esperti a supporto della Pa per sblocca...
-
Prove non distruttive in edilizia: la termografia e il Blowe...
-
Veneto: presentato “Rischio.0”, progetto di formazione virtu...
-
Fondo di garanzia per piccole e medie imprese: il rapporto d...
-
Sicilia: validità del Prezzario unico regionale aggiornata a...
-
Costruire involucri solari integrati: sfide e tendenze per i...
-
Lombardia: 130 milioni per due bandi su rigenerazione urbana...
-
Superbonus 110% e visto di conformità, la denuncia dell'Ungd...
-
Riqualificazione energetica globale di un edificio e Superbo...
-
Ritenute e compensazioni in appalti e subappalti: chiariment...
-
Superbonus 110%: online la versione definitiva del modello 7...
-
Superbonus: il modello “Rigenerazione di Classe A” di gestio...
“Chiediamo alle Regioni e al Governo presieduto da Paolo Gentiloni di sospendere l’approvazione del decreto sui titoli di efficienza energetica in attesa che un nuovo Governo possa fare una riflessione più approfondita sul tema, facendo tesoro delle osservazioni critiche che l’Autorità per l’energia (Arera) ha espresso formalmente sul decreto, partendo dalle proposte degli stakeholders contenute nel documento elaborato dal Gruppo di lavoro su Efficienza energetica dell’Osservatorio permanente della Regolazione energetica, idrica e del teleriscaldamento”. È l’appello che lancia il Coordinamento Free, Fonti rinnovabili ed efficienza energetica, alla vigilia dell’esame in Conferenza Unificata del decreto predisposto dal Ministero dello Sviluppo economico di concerto con il Ministero dell’Ambiente sui titoli di efficienza energetica.
“Questo decreto si è reso necessario, perché in pochi mesi è letteralmente esploso il prezzo dei titoli sul mercato arrivando a superare i 400 euro, quando negli scorsi anni era sempre stato poco oltre i 100 euro. Un’impennata dovuta solo in parte a speculazioni (di cui si è interessata anche la magistratura) e piuttosto agli ostacoli posti da regole astruse, cambiamenti in corsa, provvedimenti retroattivi che hanno mortificato l’offerta dei titoli sul mercato. Il decreto proposto dal Mise però non affronta nessuno di questi problemi, e si limita a fissare un tetto a 250 euro, alleggerendo gli obblighi sul lato domanda. Insomma un rimedio peggiore del male perché da una parte si mortificano i meccanismi di mercato e dall’altro si fa concreta la possibilità che i titoli non possano più contribuire in maniera efficace al raggiungimento dei target sull’efficienza che il nostro paese ha sottoscritto in Europa e su cui ancora troppo poco fa con scelte concrete di governo.
Peraltro il semplice annuncio del decreto ha consentito la riduzione del prezzo dei titoli di efficienza energetica che già nell’asta di ieri è sceso a circa 300 euro facendo venir meno anche l’urgenza dello stesso”, conclude la nota del Coordinamento Free.

L'Editore non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori contenuti negli articoli né per i commenti inviati dai lettori.