


-
Forum del Futuro Quotidiano, tutto pronto per la seconda edi...
-
Ecobonus: ENEA ha aggiornato le FAQ e i Vademecum
-
Ecobonus e Bonus casa, online i siti 2021 per invio all’ENEA...
-
Manutenzione stradale e grandi opere: le risposte del MIT a ...
-
Adempimenti Superbonus 110%: contributi ai Comuni per le ass...
-
Superbonus 110%, Caf Confesercenti attiva il servizio per il...
-
Crolla il lavoro indipendente. La pandemia cancella dal merc...
-
Efficientamento energetico edifici pubblici e illuminazione ...
-
Tar Lazio: via libera all’utilizzo di combustibili di recupe...
-
Edilizia scolastica: in Gazzetta il decreto con nuovi termin...
-
Linee guida per l'applicazione del Collegio Consultivo Tecni...
-
Decreto Semplificazioni, dal CSLP la bozza di Linee guida pe...
-
La Scuola al centro della Festa dell’Architetto dal 27 al 29...
-
Bonus verde 2021: possibile effettuare i pagamenti anche con...
-
Pratiche edilizie, Garante Privacy: sì all'accesso civico ma...
-
Superbonus 110%: da TeamSystem Construction una soluzione pe...
-
UNI festeggia i 100 anni dalla fondazione
-
L’accordo Mit-Sindacati per accelerare i cantieri si applica...
-
Prove non distruttive in edilizia: la termografia e il Blowe...
-
Dpcm grandi opere, Paita (commissione Trasporti Camera): il ...
-
Agenzia delle entrate: più tempo per l’invio dei dati delle ...
-
Nel 4° trimestre 2020 la pandemia ha ridotto del 5,4% il val...
-
Basilicata: approvata in III commissione consiliare una prop...
-
Superbonus 110%: le Faq del Governo
Fillea Filca Feneal e CNA, Confartigianato, CLAAI, Casartigiani hanno sottoscritto il 13 marzo l’ipotesi di rinnovo del CCNL Legno Arredo e Lapidei, contratto che coinvolge 50.000 imprese e 100.000 lavoratori.
“Dopo una lunga fase di trattativa durata 27 mesi, abbiamo raggiunto l’obiettivo per noi fondamentale di riconoscere le specificità dei settori rappresentati, sia in termini salariali che normativi. In particolare con questa firma si avvia un percorso per distinguere tra imprese artigiane e imprese industriali contro ogni forma di dumping nei nostri settori. Una scelta coerente con l’impostazione che come Fillea Cgil ci siamo dati in questi ultimi tempi. Sono state quindi riconosciuti differenziali salariali tra imprese Artigiane e PMI con i seguenti aumenti salariali: 53 € legno artigiani, 56 € lapidei artigiani, 63 € PMI legno, 66 € PMI lapidei”. Così dichiarano in una nota Alessandro Genovesi, Segretario Generale della Fillea Cgil e Gianni Fiorucci, Segretario Nazionale della Fillea Cgil.
“Anche rispetto al mercato del lavoro abbiamo voluto privilegiare rapporti stabili, introducendo un contratto di reinserimento al lavoro per i giovani e i disoccupati che, a differenza di altri CCNL in altri settori, potrà essere utilizzato esclusivamente come contratto a tempo indeterminato, consentendo unitamente al reinserimento al lavoro anche un importante investimento sulle professionalità”.
“Inoltre, in un’ottica di rilancio del secondo livello di contrattazione, e’ stata salvaguardata la corretta tempistica dei tavoli di secondo livello aperti. Sulla flessibilità degli orari di lavoro – continuano Genovesi e Fiorucci - sarà possibile usufruire per il settore legno di un monte ore massimo di 104 ore con una maggiorazione del 10 % fino a 80 ore, del 15% fino a 96 ore e del 18% fino 104 ore. E’ stata infine aggiornata in base alla normativa vigente la regolamentazione dell’apprendistato”.
“Positiva la mediazione raggiunta sul salario: per il periodo di vacanza contrattuale saranno erogate due tranche da 75 euro (aprile e luglio 2018), con un aumento dei minimi tabellari di 53€ al livello D per il settore legno artigiano (33€ a marzo e 20€ a giugno 2018) e 63€ al livello D per il settore legno PMI (33€ a marzo e 30€ a giugno 2018). Per il settore lapideo artigiano l’aumento sarà al 3° livello di 56€ e 66€ per le PMI, con le stesse scadenze di erogazione. L’aumento di circa il 3,9% nell’artigianato e del 4,60% nelle PMI rappresenta, in termini percentuali, un importante risultato anche per i prossimi rinnovi dei CCNL di altri settori”.
“Il giudizio complessivo, quindi, è positivo – conclude la Fillea Cgil – sebbene come OO.SS. consideriamo un’occasione persa la mancanza di disponibilità da parte delle aziende di fare un passo avanti sulla Previdenza Complementare, prevedendo – come avevamo richiesto - un accantonamento contributivo obbligatorio in favore dei giovani. Sarebbe stato un segnale importante, una concreta innovazione a dimostrazione che il benessere organizzativo, l’investimento sulla persona e sui giovani in particolare erano e sono interesse comune delle parti sociali."
Ora la parola passa ai lavoratori per le assemblee e l’approvazione dell’accordo.

L'Editore non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori contenuti negli articoli né per i commenti inviati dai lettori.