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“È in registrazione alla Corte dei conti e sta quindi per andare in Gazzetta il Dpcm che, in attuazione dell’art. 31, comma 1, della legge 12.9.2014 n. 133, definisce le condizioni di esercizio del condhotel nel nostro Paese.
Lo stesso viene anzitutto definito come “un esercizio alberghiero aperto al pubblico, a gestione unitaria, composto da una o più unità immobiliari ubicate nello stesso comune o da parti di esse, che forniscono alloggio, servizi accessori ed eventualmente vitto, in camere destinate alla ricettività e, in forma integrata e complementare, in unità abitative a destinazione residenziale, dotate di servizio autonomo di cucina”, la cui superficie complessiva non può superare la percentuale del 40 per cento della “superficie destinata alle camere”.
Deve poi essere prevista una portineria unica per tutti coloro che usufruiscono del condhotel sia come ospiti dell’esercizio alberghiero che di proprietari delle unità abitative ad uso residenziale, con la possibilità di prevedere un ingresso specifico e separato ad uso esclusivo di dipendenti e fornitori. La gestione dei servizi e delle camere deve essere unitaria ed integrata e l’esercizio alberghiero deve ottenere una classificazione minima di 3 stelle. Le unità abitative devono essere agibili a norma della vigente normativa (art. 24 d.p.r. n. 380/’01).
E’ previsto che le Regioni, con propri provvedimenti, disciplinino le modalità per l’avvio e l’esercizio dell’attività dei condhotel nel rispetto della legislazione vigente e del Dpcm in rassegna.
Altre norme regolano l’acquisto delle unità abitative ad uso residenziale ubicate in un condhotel, gli obblighi del gestore unico e quelli del proprietario dell’unità abitativa ad uso residenziale. Da ultimo, sono regolati gli adempimenti in materia di sicurezza “e a fini statistici”. Una particolare norma regola poi la rimozione del vincolo di destinazione alberghiera ove necessario.
Il condhotel formerà oggetto di particolari studi e di approfondimento nell’ambito di un convegno in argomento organizzato dalla Confedilizia nella sua sala Einaudi (Via Borgognona 47, Roma) per il 7 marzo, ore 17,30.”

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