


-
Basilicata: approvata in III commissione consiliare una prop...
-
Superbonus 110%: le Faq del Governo
-
Superbonus 110%: accordo Ance - Unicredit per semplificare l...
-
Codice dei contratti pubblici: il Governo impugna la legge n...
-
Piemonte: nelle commissioni locali per il paesaggio anche ge...
-
Prestazioni di progettazione “autonome” rispetto all'opera a...
-
Tempi per appalti: l'Italia al penultimo posto in Ue davanti...
-
Ue: proposta di costituire un Osservatorio europeo sui ritar...
-
CNI e INAIL a confronto sulla gestione della sicurezza nell’...
-
Superbonus 110%: lo spot video del Governo
-
Superbonus 110%: Cattolica Assicurazioni attiva la cessione ...
-
Grandi opere da commissariare: ecco l'elenco dei commissari....
-
Sostituzione di serramenti incentivata attraverso il bonus r...
-
Divieto di installazione in Lombardia di generatori di calor...
-
Linee Guida per la Qualità dell’Architettura: ecco il testo ...
-
Sardegna: Piano casa in vigore fino al 31 dicembre 2023
-
Utilizzo credito d'imposta prima casa: l'Agenzia delle entra...
-
Abruzzo: nuovi fondi per l’efficientamento energetico degli ...
-
Superbonus 110%, online il sito governativo dedicato con pos...
-
Certificazione F-Gas, accordo tra CNA Impianti e APAVE Itali...
-
Superbonus 110% e cessione del credito: chiarimento su incap...
-
Come si calcola il fabbisogno dell’involucro edilizio second...
-
Veneto: aggiornato elenco delle zone sismiche e nuova mappa
-
Opere pubbliche prioritarie, Conte: “Ora c'è la lista dei co...
Il progetto Innovative steel-glass composite structures for high performance building skins (S+G), coordinato dall’Università di Parma nell’ambito del programma comunitario Horizon 2020, è stato valutato “Success Story” dall’Unione Europea. Al progetto, di cui è Responsabile scientifico il prof. Gianni Royer Carfagni, docente del Dipartimento di Ingegneria e Architettura, è stato dedicato un articolo sul sito di Horizon 2020.
I ricercatori hanno dimostrato che un tipo speciale di acciaio inox può essere combinato con il vetro per produrre superfici curve altamente performanti ed esteticamente accattivanti. La nuova tecnologia apre a nuove opportunità sia per i produttori europei di acciaio che per gli architetti alla ricerca di materiali innovativi.
Il professor Royer Carfagni sottolinea che questa tecnica rappresenta un’evoluzione del sistema che consiste nell’inflettere elasticamente il vetro per ottenere superfici curve, sistema che è stato di recente applicato in diversi progetti, come ad esempio l’edificio della fondazione Louis Vuitton progettato da Frank Gehry nel Bois de Boulogne a Parigi: «L’industria europea della costruzioni, che solo ora si sta riprendendo dalla crisi finanziaria globale, potrebbe, attraverso l’incremento di investimenti in Ricerca e Sviluppo, trovarsi in posizione di vantaggio per il futuro».
Il successo del progetto, finanziato dal Fondo della Commissione Europea del Carbone e dell’Acciaio (RFCS), potrebbe contribuire al rilancio del settore europeo dell’acciaio, in forte difficoltà a causa della concorrenza dei produttori asiatici.
Il progetto vede il coordinamento dell’Università di Parma e la partecipazione di Centro Sviluppo Materiali, Italia; Dow Corning Europe, Belgio; Permasteelisa S.p.A., Italia; RWTH Aachen, Germania; TRIMO, Slovenia; TyssenKrupp Acciai Speciali Terni, Italia; University of Cambridge, Regno Unito; University of Ljubljana, Slovenia; Università di Pisa, Italia.

L'Editore non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori contenuti negli articoli né per i commenti inviati dai lettori.