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L’11 settembre 2017 è stata una giornata positiva per la produzione elettrica da fonte eolica, secondo quando riportato da WindEurope, l’associazione europea del settore eolico di cui l’Anev è parte. Sono stati prodotti in questa giornata lavorativa di inizio settembre 1,6 miliardi di kWh da fonte eolica, pari al 9,8% della domanda elettrica dell’Unione Europea.
Tale quota di energia elettrica è in grado di coprire i fabbisogni di 162 milioni di famiglie o il 56% di quella consumata mediamente dall’industria europea. Un traguardo importante lunedì scorso è stato raggiunto anche dalla produzione eolica offshore, con il record di produzione pari a 251 GWh.
Anche per quanto riguarda l’Italia i numeri sono stati molto alti. Lunedì infatti nel nostro Paese il 12,4% della richiesta di elettricità è stata coperta con l’eolico: 101 GWh, pari al 33% delle necessità dell’industria nazionale oppure ai consumi di 10 milioni di famiglie italiane.
L’Anev “accoglie positivamente questa notizia e auspica che in futuro si possa fare di più. Uno studio ANEV sul potenziale eolico italiano, stima infatti al 2030 che la produzione elettrica da fonte eolica possa raggiungere i 36,4 TWh annui, con un obiettivo di potenza installata pari a 17.150 MW, di cui 950 MW offshore e 400 MW minieolici.
Non vanno trascurati i benefici che tale livello di produzione porterebbe. Si risparmierebbero infatti 50 milioni di barili equivalenti di petrolio, si eviterebbero 25 milioni di tonnellate CO2, 75 milioni di tonnellate ossido di azoto, 55 milioni di tonnellate di ossido di zolfo, 9 milioni di tonnellate di polveri.
I vantaggi dell’energia eolica sono sotto gli occhi di tutti. Coprire i consumi elettrici con l’energia pulita deve rappresentare uno degli obiettivi principali dei Governi di tutti Paesi e dell’Italia in primis. L’energia eolica è energia rinnovabile, pulita, rispettosa dell’ambiente ed è uno degli strumenti più efficaci nella lotta ai cambiamenti climatici”.

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