


-
Costruire involucri solari integrati: sfide e tendenze per i...
-
Lombardia: 130 milioni per due bandi su rigenerazione urbana...
-
Superbonus 110% e visto di conformità, la denuncia dell'Ungd...
-
Riqualificazione energetica globale di un edificio e Superbo...
-
Ritenute e compensazioni in appalti e subappalti: chiariment...
-
Superbonus 110%: online la versione definitiva del modello 7...
-
Superbonus: il modello “Rigenerazione di Classe A” di gestio...
-
Nuovo Bauhaus europeo: avviata la fase di progettazione
-
Rinvio di scadenze tributarie, in Gazzetta il nuovo decreto-...
-
Consip: nel 2020 gli acquisti delle Pa sul MEPA raggiungono ...
-
Da Confagricoltura e Assoverde il Libro Bianco del Verde 202...
-
Recovery Plan: superbonus 110% “prorogato” di sei mesi fino ...
-
Bonus idrico: sostituire la cassetta di risciacquo con un mo...
-
Superbonus 110% applicato al riscaldamento a biomassa legnos...
-
TAR: ok all'utilizzo in cementeria di materiali alternativi ...
-
Covid-19, Consulta: la profilassi è di competenza esclusiva ...
-
Consiglio dei ministri: approvato decreto-legge con ulterior...
-
Linee Guida per la sicurezza di viadotti e ponti: l'analisi ...
-
Impianti FER, in Campania nuovo modello per le domande di Au...
-
Lombardia: bando Axel da 20 milioni di euro a enti locali pe...
-
Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico...
-
Efficientamento energetico delle scuole: in arrivo nuovo ban...
-
Rifacimento centrali termiche: call for papers per il prossi...
-
Bandi di progettazione al picco massimo nel 2020, anche graz...
Stabili le denunce di infortunio registrate, ma calano del 12,7% i casi mortali accertati.
È quanto emerge dai dati 2016 relativi all'andamento degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali in Italia, illustrati oggi a Roma, presso la Sala della Lupa di Palazzo Montecitorio, dal presidente dell’Inail Massimo De Felice.
INFORTUNI. Sono state poco meno di 642mila le denunce di infortunio registrate nel 2016: il dato non registra uno scostamento significativo rispetto al 2015 (+0,66%), mentre – se riferito al 2012 – la flessione è di circa il 14%. Gli infortuni riconosciuti sul lavoro sono poco più di 419mila, di cui circa il 19% “fuori dell’azienda” (cioè “con mezzo di trasporto” o “in itinere”). Il dato “fuori azienda” è rilevante per la valutazione accurata delle politiche e delle azioni di prevenzione. Delle 1.104 denunce di infortunio con esito mortale (erano 1.286 nel 2015, 1.364 nel 2012) gli infortuni accertati “sul lavoro” sono 618 (di cui 332, pari al 54%, “fuori dell’azienda”): anche se i 34 casi ancora in istruttoria fossero tutti riconosciuti “sul lavoro” si avrebbe una diminuzione del 12,7% rispetto al 2015 e di circa il 25% rispetto al 2012.
MALATTIE PROFESSIONALI. Si conferma l’andamento crescente nella serie storica del numero delle malattie professionali. Le denunce di malattia sono state circa 60mila (circa 1.300 in più rispetto al 2015), con un aumento di circa il 30% rispetto al 2012. Ne è stata riconosciuta la causa professionale al 33%, il 4% è ancora “in istruttoria”. Il 64% delle denunce è per malattie del sistema osteomuscolare.
Le denunce riguardano le malattie e non i soggetti ammalati, che sono circa 45mila, di cui circa il 37% per causa professionale riconosciuta.
Sono stati poco più di 1.400 i lavoratori con malattia asbesto-correlata.
I lavoratori deceduti nel 2016 con riconoscimento di malattia professionale sono stati 1.297 (il 32,2% in meno rispetto al 2012), di cui 357 per silicosi/asbestosi (l’88% è con età al decesso maggiore di 74 anni, il 71% con età maggiore di 79 anni).

L'Editore non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori contenuti negli articoli né per i commenti inviati dai lettori.