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La crescente sensibilità delle popolazioni in relazione agli effetti dell’inquinamento acustico ha reso indispensabile, negli ultimi anni, la figura del tecnico competente in acustica che, tra le proprie competenze ha quelle di effettuare le misurazioni, verificare l’ottemperanza ai valori definiti dalle vigenti norme, redigere i piani di risanamento acustico, svolgere le relative attività di controllo ai fini della tutela dall’inquinamento acustico. Con l’entrata in vigore della nuova norma nazionale, non sarà più la Regione che fino ad oggi gestiva - con le province - la tenuta degli Albi, ma direttamente il Ministero. Compito della Regione, però, è il dare notizia della modifica intercorsa.
Lo rende noto l’assessorato all’Ambiente della Regione Puglia che spiega: “Recentemente la norma nazionale (Capo VI del D.Lgs. 17 febbraio 2017, n.42) ha apportato alcune importanti novità, in riferimento al riconoscimento della professione, alla formazione e all’aggiornamento professionale dei tecnici competenti in acustica, facendo rientrare la stessa tra le “professioni non organizzate in ordini o collegi di cui alla L. n.4/2013. Inoltre è stata centralizzata a livello Ministeriale (Ministero dell’Ambiente) la tenuta e gestione dell’elenco nominativo dei soggetti abilitati a svolgere la professione di tecnico competente in acustica e uniformati i criteri di riconoscimento dei titoli e della formazione dei tecnici.
“In ragione delle recenti novità introdotte, i tecnici competenti già iscritti agli elenchi regionali/provinciali e che intendono iscriversi all’elenco nazionale, potranno presentare all’Ente che ha effettuato il riconoscimento della qualifica (Regione o Provincia/Città Metropolitana), entro il 18.04.2018 la domanda di iscrizione secondo format scaricabile dal Portale Ambientale della Regione Puglia al seguente link:
http://ecologia.regione.puglia.it/portal/portale_autorizzazioni_ambientali/acustica”.
Leggi anche: “Lombardia: definite le nuove regole per i Tecnici Competenti in Acustica”

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