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Ricostruzione post-sisma, pronte le regole per la pianificazione urbanistica dei centri storici
È online l’ordinanza n. 25 del commissario per la ricostruzione, Vasco Errani, che individua parametri e regole del percorso di pianificazione urbanistica per ricostruire i centri devastati dalle scosse sismiche.
La classificazione dei nuclei di particolare interesse, così come la gravità del danneggiamento subito, viene determinata in base a specifici criteri elaborati dal Comitato tecnico scientifico che supporta le decisioni tecniche del Commissario. Gli uffici speciali regionali di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, entro 29 giorni a partire da oggi, procedono all’individuazione e perimetrazione dei centri, “previa acquisizione delle indicazioni del Comune interessato”. “I margini del perimetro possono includere, oltre al patrimonio edilizio da ricostruire o recuperare, le necessarie opere di urbanizzazione primaria e secondaria ed aree ad uso pubblico”.
Spetta al presidente di Regione, vice commissario, l’approvazione con decreto dello schema di atto di perimetrazione che lo invia al Commissario straordinario per il coordinamento delle azioni successive.
Entro 150 giorni, i Comuni predispongono i piani attuativi, previo coinvolgimento delle popolazioni interessate ed eventualmente con il supporto degli uffici speciali regionali. In seguito (come stabilito dai commi 4 e 5 articolo 11 legge 189/2016) le Amministrazioni comunali adottano i piani e, acquisito il parere vincolante della Conferenza permanente, li approvano in via definitiva.
“Fino all’approvazione dei piani attuativi, non è autorizzata la realizzazione di alcun intervento diretto su edifici, aggregati o infrastrutture all’interno del perimetro”, fermo restando che nelle aree esterne alla perimetrazione si possono già effettuare sia gli interventi di ripristino e adeguamento sismico, sia quelli di ricostruzione.

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