Fisco

Quali vantaggi porterà la nuova tariffa TD per le pompe di calore?

La nuova tariffa elettrica TD per le utenze domestiche ‘taglia’ gli importi in bolletta avvantaggiando chi adotta tecnologie green

giovedì 4 maggio 2017 - Redazione Build News

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Risponde Olimpia Splendid


Dal 1° gennaio 2017 è partita la seconda fase della revisione delle tariffe elettriche per le utenze domestiche, varata dall’Autorità per l’Energia: un cambiamento che porterà maggiore uniformità nei costi proposti ai consumatori e che permetterà, dunque, a installatori e progettisti di proporre ancora più agevolmente l’adozione di tecnologie energeticamente efficienti e rinnovabili come le pompe di calore. Infatti, con il sistema tariffario in vigore fino al 2016, l’installazione di questi impianti non risultava favorevole a causa dell’elevato costo dell’elettricità che dipendeva dall’applicazione di una tariffa che penalizzava i consumi elettrici. Le novità introdotte nel 2017, quindi, rappresentano un importante incentivo nella scelta, al posto delle tradizionali caldaie a gas, di strumenti ad alta efficienza come le pompe di calore.

COSA CAMBIA NELLE TARIFFE ELETTRICHE. La riforma delle tariffe elettriche, che dal 2018 entrerà a regime per tutte le utenze domestiche, modifica radicalmente il sistema di calcolo tariffario: scompaiono i sussidi e le variazioni di tariffa applicate in base alla potenza impegnata e a scaglioni progressivi di consumo. Al loro posto subentra la nuova tariffa TD, variabile solo in base alla potenza impegnata e al kWh prelevato dalla rete dal cliente.

Rispetto al passato, la tariffa TD avvantaggia chi passa dal gas alle tecnologie cosiddette “green”, efficienti e rinnovabili, in quanto non scarica più nella bolletta il sovrapprezzo che era applicato a fronte di consumi elettrici elevati e all’aumento della potenza impegnata.

Inoltre, la riforma delle tariffe elettriche ha introdotto molte più taglie energetiche, così da consentire all’utente di individuare il livello più adatto alle proprie esigenze, e prevede fino a marzo 2019 l’applicazione di uno sconto sui costi applicati “una tantum” per la variazione della potenza impegnata al contatore.

La riforma delle tariffe elettriche rende anche più attraente e vantaggiosa l'installazione delle pompe di calore. Il minor costo di esercizio, infatti, va ad aggiungersi agli ecobonus fiscali previsti per gli interventi di efficientamento energetico e alla possibilità di accedere al contributo del Conto Termico 2.0 erogato dal GSE che ridimensionano il peso dell'investimento iniziale.

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