



-
Biomasse: produzione, fornitura e utilizzo nell'Unione Europ...
-
Appalti, perplessità di Confartigianato sulla bozza del rego...
-
Sport bonus 2019: pubblicato l’elenco degli ammessi al benef...
-
Regolamento appalti, dall’OICE valutazione positiva su centr...
-
Etichetta energetica e ecodesign: pubblicati i regolamenti U...
-
Pubblicati sulla Gazzetta ufficiale dell'Ue i nuovi regolame...
-
Progettazione: a novembre valore stazionario dei bandi, ma a...
-
Con le nuove rinnovabili i costi dell’energia elettrica si r...
-
Abrogazione sconto in fattura, Battipaglia (CNA): “Riconosci...
-
Mit: assunti 137 ingegneri meccanici a tempo indeterminato
-
L’innovazione nelle costruzioni: la Guida pratica 2019 dell'...
-
Quota 8 per mille all'edilizia scolastica: emendamento al de...
-
Riscaldamento condominiale: nuova sentenza della Corte Ue
-
Centrale per la progettazione delle opere pubbliche: dal Gov...
-
"ReinvenTIAMO Roma", al via il bando internazionale Reinvent...
-
Compensi CTU: la Cassazione sulla maggiorazione per eccezion...
-
Edilizia sostenibile, novità in Trentino
-
Fondo Progettazione Enti Locali: pubblicata la graduatoria d...
-
Prima edizione del Concorso PREMIO POROTON® 2019: i vincitor...
-
Eco e sisma bonus scontati in fattura: approvata una risoluz...
-
65% di detrazione per rubinetti e docce: “Perché solo il 50%...
-
Decreto fiscale: approvato emendamento che modifica il Codic...
-
Professionisti antincendio, aggiornato il programma didattic...
-
Codice Appalti, aggiornato lo schema di Regolamento unico co...
“I provvedimenti che impongono agli amministratori di comunicare entro il 28 febbraio all’Agenzia delle entrate i dati relativi alle spese sostenute nel 2016 per interventi di ristrutturazione e di risparmio energetico effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali, stanno creando problemi gravissimi all’interno dei condominii”.
Lo denuncia Confedilizia che sta ricevendo, spiega la Confederazione in un comunicato, “allarmate segnalazioni al riguardo da parte sia di amministratori di condominio sia di singoli condòmini”.
“L’imminente scadenza del termine rende impossibile, nella maggior parte dei casi, dare corso compiutamente ad un’operazione che si sviluppa in più fasi: raccolta dei dati già disponibili; richiesta ai singoli proprietari di quelli mancanti; verifica dell’esattezza delle informazioni; inserimento dei dati nel nuovo software dell’Agenzia delle entrate; trasmissione per via telematica del file. Il tutto, ulteriormente complicato da una serie di difficoltà derivanti dal contenuto del provvedimento dell’Agenzia, tra le quali l’obbligo di dover indicare l’eventuale situazione di morosità del singolo condomino nonché i dubbi sui dati da inserire in caso di locazione o comodato”.
Secondo Confedilizia e il suo Coordinamento amministratori (Coram) “si tratta di un’operazione sbagliata, che non tiene conto della realtà dei condominii e che andrebbe riconsiderata integralmente. Non si può, infatti, pensare di scaricare sul mondo dei condominii adempimenti che richiedono una complicata interazione fra soggetti diversi, per di più generando incertezze di ogni tipo. E il fatto che qualche associazione di amministratori abbia avallato tutto ciò rende ancora più disarmante il quadro, al quale si aggiunge anche il rischio di nuovi oneri per i proprietari”.
Confedilizia chiede pertanto l'annullamento della scadenza del 28 febbraio “per poi valutare il superamento di un sistema destinato a non funzionare. Al minimo, occorrerebbe la sospensione dell’applicazione delle sanzioni, previste anche in caso di mero ritardo o errore, che sono pari a 100 euro per ogni comunicazione, con un massimo di 50.000 euro”.

L'Editore non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori contenuti negli articoli né per i commenti inviati dai lettori.