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Fornire ai cittadini una guida chiara per difendersi dagli agenti inquinanti che possono alterare le caratteristiche ambientali dei luoghi chiusi.
È questo l'obiettivo dell’opuscolo "L’aria della nostra casa, come migliorarla?" - in allegato - realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità.
Nelle nostre case sono presenti numerose sorgenti di inquinanti dell’aria che possono costituire un rischio per la nostra salute. Dal fumo di sigaretta, che è il principale inquinante, all’uso di detersivi, candele o incensi.
IL GRUPPO DI STUDIO NAZIONALE (GDS). L’Istituto Superiore di Sanità, nel 2010, ha istituito il Gruppo di Studio Nazionale sull’Inquinamento Indoor coordinato dal Dott. Gaetano Settimo con l’intento di fornire un’azione di supporto per l’adeguamento dell’Italia agli standard comunitari e di promuovere attività di informazione finalizzata ad evitare i rischi connessi ad errati comportamenti che provocano inquinamento indoor, cioè una forma di alterazione ambientale che interessa i luoghi chiusi. Si tratta di un tipo di inquinamento determinato da comportamenti o fattori messi inconsapevolmente in atto, come la scorretta abitudine di non areare gli ambienti quando si cucina o si utilizzano deodoranti o prodotti per la pulizia domestica ma anche dalla presenza di materiali di costruzione o di mobili da arredo che al loro interno possono contenere e sprigionare determinate sostanze inquinanti.

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