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È online sul sito 'Italia semplice' la guida del Dipartimento della Funzione pubblica alle nuove norme in materia di SCIA e di individuazione dei regimi da applicare, introdotte dai decreti attuativi della Legge Madia - D.Lgs. 30 giugno 2016, n. 126 e D.Lgs. 25 novembre 2016, n. 222.
La Guida – CLICCA QUI - è realizzata in due versioni: “per i cittadini” e “per gli addetti ai lavori”.
L’articolo 5 della legge n. 124 del 2015 delega il Governo ad individuare con precisione, con uno o più decreti legislativi, i procedimenti che sono assoggettati ai regimi della SCIA, del silenzio assenso, quelli per cui è necessaria un’autorizzazione espressa e le attività per le quali è sufficiente una comunicazione preventiva. I principi su cui si fonda questa ricognizione sono quelli degli articoli 19 e 20 della legge n. 241 del 1990, quelli di derivazione europea, in materia di accesso alle attività di servizi nonché i principi di ragionevolezza e proporzionalità.
La delega prevede anche l’introduzione della disciplina generale delle attività non soggette ad autorizzazione preventiva espressa, la definizione delle modalità di presentazione e dei contenuti standard degli atti degli interessati (istanze, segnalazioni etc.) e di svolgimento della procedura, anche telematica e degli strumenti per documentare o attestare gli effetti prodotti dai predetti atti. La delega prevede, infine, l'obbligo di comunicare ai soggetti interessati, all'atto della presentazione di un'istanza, i termini entro i quali l'amministrazione è tenuta a rispondere ovvero entro i quali il silenzio dell'amministrazione equivale ad accoglimento della domanda.
La delega è stata attuata con due decreti legislativi: il decreto legislativo 30 giugno 2016, n. 126 Attuazione della delega in materia di segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), a norma dell'articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124; il decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 222, Individuazione di procedimenti oggetto di autorizzazione, segnalazione certificata di inizio di attività (SCIA), silenzio assenso e comunicazione e di definizione dei regimi amministrativi applicabili a determinate attività e procedimenti, ai sensi dell'articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124.
Il decreto legislativo n. 126 del 2016 detta la disciplina generale applicabile alle attività private non soggette ad autorizzazione espressa e soggette a segnalazione certificata di inizio attività (SCIA); definisce inoltre, le modalità di presentazione di segnalazioni o istanze alla pubblica amministrazione.
Il decreto legislativo n. 222 del 2016 individua in un’apposita tabella, che è parte integrante del decreto, le attività oggetto di comunicazione, di segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), di silenzio assenso nonché quelle per cui è necessario un provvedimento espresso. Detta, inoltre, specifiche disposizioni normative di coordinamento.
I decreti completano, quindi, il disegno di riforma iniziato con la revisione della disciplina della conferenza di servizi (decreto legislativo n. 127 del 2016).
Help-desk. Presso il Dipartimento della Funzione Pubblica è inoltre operativo un help-desk sulla conferenza di servizi, sulla SCIA e sulla individuazione dei regimi, per offrire supporto, informazioni e raccogliere segnalazioni dal personale delle amministrazioni, dai cittadini, dalle imprese e dalle loro associazioni.

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