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I soggetti abilitati ai sensi del DM 37 del 2008 sono automaticamente qualificati ad intervenire su impianti a fonti rinnovabili, senza essere obbligati a frequentare alcun corso.
Lo ha precisato una nota della Cna commentata da Giorgio Falanelli, responsabile del gruppo Installazione e Impianti di Modena.
“A seguito di segnalazioni su imprecise informazioni circolanti nel settore, riteniamo opportuno fare chiarezza in merito alla delibera regionale 1228/2016, relativa alle modalità di aggiornamento degli installatori di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili (caldaie, caminetti e stufe a biomassa, solare termico e fotovoltaico, sistemi geotermici a bassa entalpia e pompe di calore)”, spiega la nota.
“È vero – continua Falanelli - che per mantenere la qualifica è necessario effettuare almeno 16 ore di formazione, ma questo entro il 31 luglio 2019, presso un soggetto autorizzato alla formazione e accreditato dalla Regione, come Ecipar, l’ente di formazione di CNA Modena. Attenzione a proposte che dovessero pervenire da altri soggetti non accreditati, perché il rilascio di attestati, in questo caso, non porterebbe al riconoscimento-aggiornamento di nessuna qualifica”.
A supporto di quanto appena detto, si sottolinea che la Delibera recita nel titolo “Disposizioni per la formazione finalizzata all'aggiornamento degli installatori”: si parla appunto di aggiornamento, perché fino al 31 luglio 2019 l’impiantista abilitato è assolutamente in regola, non solo in Emilia Romagna, ma anche nelle altre regioni, vigendo il mutuo riconoscimento delle rispettive normative.
CNA, assieme a CNI-Ecipar, sta predisponendo specifici percorsi formativi a partire dal mese di febbraio, che consentiranno di ottemperare a quanto previsto dalla delibera della Regione Emilia-Romagna.

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