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Con la delibera 782/2016/R/eel l'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico attua il secondo step della riforma delle tariffe di rete e delle componenti tariffarie a copertura degli oneri generali di sistema per i clienti domestici di energia elettrica.
Il provvedimento, secondo le indicazioni della delibera 582/2015/R/eel a cui vengono apportati limitati correttivi, prevede che dal 1 gennaio 2017:
- i corrispettivi tariffari per i servizi di rete (trasmissione, distribuzione e misura) assumano la struttura a regime trinomia denominata TD per tutti i clienti domestici, indipendentemente dalla condizione di residenza anagrafica, eliminando così ogni progressività;
- i corrispettivi a copertura degli oneri generali di sistema vengano ridefiniti in modo tale da smorzare l'effetto di progressività ai consumi e da limitare a due il numero di aliquote diversificate tra scaglioni di consumo annuo (da 0 a 1.800 kWh/anno; oltre 1.800 kWh/anno) e introducendo per la sola componente A3 un corrispettivo in quota fissa (euro/anno) a carico dei soli clienti non residenti;
- tali due soli scaglioni siano utilizzati anche per l'applicazione della componente DISPBT, a restituzione del differenziale relativo all'attività di commercializzazione applicata a tutti i clienti finali aventi diritto alla maggior tutela (attenuando in tal modo le variazioni di spesa attese per i clienti domestici residenti);
- venga superata la distinzione dei clienti domestici tra sottotipologie definite in base sia alla condizione di residenza anagrafica sia alla potenza contrattualmente impegnata, lasciando solo una differenziazione tra clienti residenti e clienti non residenti ai fini dell'applicazione degli oneri generali di sistema e della componente DISPBT.
Le modifiche introdotte sono recepite, con efficacia dal 1 gennaio 2017, dal Testo Integrato delle disposizioni per l'erogazione dei servizi di Trasmissione e distribuzione dell'energia elettrica (TIT) che viene allegato alla delibera782/2016/R/eel.
Il provvedimento introduce, inoltre, misure per facilitare la ricerca del livello ottimale di potenza contrattualmente impegnata, prevedendo per un periodo di ventiquattro mesi (dal 1 aprile 2017 al 31 marzo 2019) l'azzeramento del contributo in quota fissa a copertura degli oneri amministrativi connessi con ogni richiesta di variazione del livello di potenza disponibile e la riduzione di circa il 20% del contributo in quota potenza per gli aumenti fino a 6 kW; sono inoltre previste misure a tutela del "diritto di ripensamento" dei clienti, cioè di chi dovesse prima aumentare e poi ridurre o viceversa la potenza impegnata. Al riguardo si rimanda a successivo provvedimento la definizione di un meccanismo perequativo per i distributori con riferimento al contributo fisso azzerato.
Per i clienti domestici che hanno aderito alla sperimentazione tariffaria per le pompe di calore (ex tariffa D1) - delibera 205/2014/R/eel - il provvedimento prevede che già nel 2017 venga anticipata l'applicazione della struttura tariffaria completamente non progressiva che entrerà a regime nel 2018 per tutti i clienti domestici. Da ultimo vengono coerentemente aggiornate le definizioni del glossario di Bolletta 2.0 relative alle voci "scaglioni" e "spesa per il trasporto e la gestione del contatore", e previste disposizioni relative alle informazioni contenute nel Registro Centrale Ufficiale (RCU) del Sistema Informativo Integrato.

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