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Nell'ambito del convegno “Prevenzione Civile. Dalle emergenze a Casa Italia”, organizzato al Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma dalla Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri contro il dissesto idrogeologico, è stato presentato il nuovo webgis di #ItaliaSicura Scuole per la mappatura e geolocalizzazione degli interventi di edilizia scolastica sul territorio nazionale, che risponde al principio di trasparenza e informazione per i cittadini e gli Enti locali.
"Mettere nero su bianco il lavoro che il Governo sta portando avanti da due anni a questa parte sull'edilizia scolastica: non solo il monitoraggio dei nuovi finanziamenti, ma anche l'accelerazione di quelli precedenti, talvolta non utilizzati, nello spirito che anima "Casa Italia": la mappatura come premessa necessaria a un sistema di prevenzione". Così Laura Galimberti, coordinatrice della Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la riqualificazione dell'edilizia scolastica. "Il webgis - continua - è un'opera collettiva, condivisa con le Regioni e i Ministeri competenti già dal giugno 2016. E' attivata la collaborazione applicativa con l'Anagrafe dell'Edilizia Scolastica per fotografare il progressivo evolversi di ogni edificio scolastico: il webgis è infatti uno strumento in continuo aggiornamento grazie alla collaborazione di tutti".
I CANTIERI AVVIATI. "Ad oggi - dichiara Galimberti - grazie alla sinergia tra Governo, Ministeri competenti e amministratori locali, abbiamo avviato 5.300 cantieri solo per la messa in sicurezza delle scuole. Di questi, 3.100 sono conclusi. Inoltre, grazie al recentissimo accordo firmato dal Premier Renzi e dalla Ministra Giannini con la Banca Europea per gli Investimenti per ulteriori 530 milioni di Mutui Bei, si potranno avviare a breve ulteriori cantieri della programmazione 2016".
SCHOOL BONUS. Nel corso del suo intervento Galimberti si è soffermata anche sullo strumento dello School Bonus, previsto dalla Legge Buona Scuola, per consentire a chi fa erogazioni liberali ad una istituzione scolastica di avere un credito di imposta pari al 65% per le donazioni effettuate negli anni 2016 e 2017 e al 50% per il 2018. "E' la prima volta che i cittadini e le aziende possono sostenere attivamente le istituzioni scolastiche, aiutandoci nell'opera di riqualificazione dell'edilizia scolastica o implementando progetti per l'occupabilità degli studenti. A chi critica questo strumento, rispondiamo che c'è bisogno di una nuova coscienza civica: la scuola è un bene e un valore da proteggere e coltivare tutti insieme", conclude Galimberti.
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