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La presidenza per il Consiglio dei Ministri ha pubblicato le FAQ relative ai criteri di valutazione delle proposte presentate nell’ambito del bando per la riqualificazione delle aree periferiche in Italia, le quali vanno a integrare le FAQ già presentate lo scorso 1 agosto.
Interventi complessi. In merito alla stesura dei progetti, in particolare, si chiarisce che in caso di proposte complesse che necessitano di più interventi, è auspicabile presentare la documentazione relativa ad ogni singolo intervento purché non si superino le dieci cartelle come previsto dall’art. 5, comma 2 del bando stesso.
Intese e accordi. Per quanto riguarda gli accordi tra soggetto proponente e eventuali soggetti pubblici e privati cofinanziatori del progetto, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha sottolineato la possibilità di siglare intese anche tra privati e Città Metropolitane e privati e Comuni in cui sono localizzati gli interventi che fanno parte della proposta complessiva di Città Metropolitana. Non è invece possibile per un Comune assumere il ruolo di co-finanziatore per progetti ricadenti nell'ambito di piani di recupero, che siano già stati conclusi o in via di conclusione.
Finanziamenti. Chiarimenti anche per quel che riguarda il capitale finanziato, in particolare si chiarisce che al contributo finanziario del 25% possono concorrere, a titolo di esempio, società a totale capitale pubblico, società in house per investimenti e gestione di servizi ed enti pubblici
consortili. La quota del 25% di contributo finanziario dei privati, invece, deve essere calcolata rispetto all'importo totale del progetto e non rispetto al finanziamento richiesto a valere sul bando medesimo.
Progetti rientranti in bandi pubblici europei. Non è invece possibile candidare come unica proposta progettuale, un progetto di sviluppo che prevede incentivi a favore delle imprese attraverso un bando pubblico nell'ambito di uno dei regimi di aiuto previsti dalla vigente normativa europea, prevedendo un contributo a fondo perduto correlato agli investimenti e all'occupazione. Tale possibilità è ammissibile solo se il progetto costituisce parte di una proposta complessiva che preveda anche altre tipologie progettuali previste all’art 4 comma 3 del bando.
Regioni come soggetto attuatore. Come spiegato nel documento pubblicato, al fine di favorire la più ampia partecipazione all'attuazione dei progetti da parte di altri soggetti pubblici e privati, come previsto dall'art. 3, comma 2, del bando, la proposta progettuale può prevedere un progetto di intervento che individui anche la Regione quale soggetto attuatore.
Il testo completo è disponibile in allegato all’articolo.

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