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Con 141 voti favorevoli, 35 contrari e 42 astenuti, l'Aula del Senato ha approvato oggi in via definitiva la legge di delegazione europea 2015, senza ulteriori modifiche rispetto alla versione del testo licenziata dalla Camera a fine aprile.
Tra le molte novità del provvedimento, c'è la delega per l’emanazione di uno o più decreti legislativi per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 305/2011 che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e che abroga la direttiva 89/106/CEE del Consiglio.
I PRINCIPI E CRITERI DIRETTIVI. Il provvedimento prevede, tra i principi e i criteri direttivi specifici di delega:
- la fissazione dei criteri per la nomina dei rappresentanti italiani all’interno del Comitato permanente per le costruzioni;
- la costituzione di un Comitato nazionale di coordinamento e di raccordo per i prodotti da costruzione;
- la costituzione di un Organismo nazionale per la valutazione tecnica europea (ITAB);
- l’individuazione presso il Ministero dello sviluppo economico del Punto di contatto nazionale;
- l’individuazione del Ministero dello sviluppo economico quale Autorità notificante;
- la possibilità di affidare ad Accredia compiti di valutazione e controllo degli organismi da autorizzare per svolgere compiti di parte terza nel processo di valutazione e verifica della costanza della prestazione;
- la previsione di disposizioni in tema di proventi e tariffe;
- la previsione di sanzioni penali o amministrative per le violazioni degli obblighi derivanti dal regolamento.
L’esercizio della delega è effettuata entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con i Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale, della giustizia, dell'economia e delle finanze e del Ministro dell'interno, e acquisito il parere delle competenti Commissioni parlamentari.

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