


-
Covid-19, in Gazzetta il Dpcm 2 marzo 2021 firmato da Draghi
-
Superbonus 110%, efficacia anticiclica frenata dalla burocra...
-
Condomini composti solo da unità residenziali: Iva ridotta 1...
-
Ecobonus e sismabonus: la risposta n. 133 del 2 marzo 2021 d...
-
Rating di legalità, l'Antitrust avvia rilevazione per valuta...
-
Aler Milano, Superbonus 110% per la riqualificazione delle c...
-
Superbonus 110%, da ENEA una Faq sui prezzi per il rilascio ...
-
Gare Consip: semplificato lo svincolo delle cauzioni per i c...
-
Milleproroghe 2021: in vigore la legge di conversione pubbli...
-
Intervento radicale di ristrutturazione edilizia: chiariment...
-
Dal 1º marzo le nuove etichette energetiche UE. In vigore an...
-
Superbonus e ecobonus: accordo ANFIT e Crédit Agricole per l...
-
Tariffa applicata dalle SOA per l’esercizio dell’attività di...
-
Compravendite e mutui di fonte notarile, crollo del 17,3% ne...
-
Agevolazioni prima casa e riacquisto all'estero: chiarimenti...
-
Governo Draghi, Assistal: più attenzione ai servizi e no all...
-
Covid-19, Inarsind Toscana: i liberi professionisti, al pari...
-
Etichette energetiche elettrodomestici, in vigore il nuovo r...
-
Recovery Fund, FINCO scrive al Presidente Draghi: “Mettere a...
-
Nasce il MiTE, il Ministero della Transizione ecologica
-
Superbonus 110%, il Comune di Milano ha attivato un servizio...
-
Il Mit cambia nome e diventa Ministero delle infrastrutture ...
-
Cambiano i Ministeri e le loro attribuzioni: il punto sulle ...
-
“Cantiere Recovery”, a breve la presentazione al Governo del...
Con la risoluzione n. 49/E di oggi 24 giugno 2016, l'Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo “6871” per l’utilizzo in compensazione, tramite modello F24, del credito d’imposta riconosciuto alle piccole e medie imprese di esercizio cinematografico che eseguono lavori di ripristino, restauro e adeguamento strutturale e tecnologico delle sale storiche.
L'istituzione del codice tributo è l'ultimo tassello dopo la pubblicazione del provvedimento del Direttore prot. n. 2016/ 97054 del 20 giugno 2016, con il quale sono definite le modalità di fruizione del credito d’imposta del 30% per le ristrutturazioni dei cinema, anche allo scopo di garantire il rispetto dei limiti dell’importo complessivamente concesso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (LEGGI TUTTO).
L’articolo 6, comma 2-bis, del decreto “Artbonus” (decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106), riconosce un credito d’imposta, per gli anni 2015 e 2016, a vantaggio delle imprese di esercizio cinematografico iscritte negli elenchi di cui all'articolo 3 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 28, che abbiano i requisiti della piccola o media impresa ai sensi della normativa dell'Unione europea, nella misura del 30 per cento dei costi sostenuti per il ripristino, il restauro e l'adeguamento strutturale e tecnologico delle sale cinematografiche, esistenti almeno dal 1° gennaio 1980.

L'Editore non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori contenuti negli articoli né per i commenti inviati dai lettori.