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Il Servizio Studi del Dipartimento attività produttive della Camera ha pubblicato il dossier sullo stato di attuazione degli adempimenti previsti dal decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102 che ha recepito nell’ordinamento nazionale la Direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica.
Il monitoraggio del Decreto legislativo n. 102/2014 ha evidenziato 44 adempimenti di varia natura, in capo a diversi soggetti istituzionali, dei quali 26 realizzati.
Per taluni degli adempimenti previsti, il termine non è ancora scaduto (5), ovvero, per altri (13) non è dato termine.
In particolare, la gran parte degli adempimenti (20) è in capo ai Ministeri o alle “pubbliche amministrazioni centrali” (2), e specialmente al Ministero dello sviluppo economico – Mise (18 adempimenti). Il Mise decide per lo più unitamente, di concerto o sentiti altri Ministeri o soggetti istituzionali. Un adempimento è in capo al solo Ministero dell’ambiente ed uno in capo al Ministero dell’economia e finanze.
Gli adempimenti in capo al Mise sono di varia natura e non sempre richiedono l’adozione di un decreto ministeriale. Quando esso viene richiesto, non vengono richiamate, in nessun caso, le modalità procedurali previste dall’articolo 17, comma 3 della legge n. 400/1988 (regolamenti). In altri casi, il D.Lgs. demanda al Mise l’adozione di documenti ovvero rapporti alla cui approvazione il Ministero ha talvolta concretamente provveduto con decreto ministeriale. Pertanto, numerosi decreti non risultano pubblicati in Gazzetta Ufficiale e solo alcuni sono disponibili sul sito istituzionale del Ministero.
Il D.Lgs., per quanto attiene ai Ministeri, reca in particolare i seguenti adempimenti:
- dieci prevedono l’adozione di decreti ministeriali, 5 dei quali sono in capo allo Sviluppo economico, uno in capo all’Ambiente, tre in capo al Ministero dello sviluppo economico e al Ministero dell’Ambiente congiuntamente, e uno in capo all’Economia e finanze. Di tali adempimenti, 3 sono stati realizzati.
Gli altri D.M. sono in corso di adozione: in 4 casi il termine per l’adozione degli stessi risulta scaduto, nei rimanenti casi non è previsto termine di adozione.
- undici prevedono l’adozione di documenti, programmi di interventi, rapporti, senza specificarne le modalità procedurali di approvazione. Di tali adempimenti, la cui scadenza in un caso decorre nel 2016, 7 sono stati realizzati.
Dei due adempimenti in capo alle “pubbliche amministrazioni centrali” uno è stato realizzato.
Altro soggetto coinvolto in via principale nell’attuazione del Decreto è l’Autorità per l’energia elettrica il gas ed il sistema idrico (9 adempimenti, 6 dei quali interamente realizzati, i restanti sono stati avviati).
Sei adempimenti sono in capo all’Enea, 4 dei quali realizzati e 1 non ancora scaduto.
Un adempimento in capo a Consip è stato realizzato.
Un adempimento in capo al Gse è stato realizzato e 1 in capo al Gse e all’Agenzia delle dogane e dei monopoli (adempimento senza termine) non realizzato.
Un adempimento è in capo agli “Stati membri” ed è stato realizzato dall’Agenzia del demanio.
Un adempimento è in capo ad Accredia ed è stato realizzato.
Un adempimento è in capo ad Uni-Cei, in collaborazione con Cti ed Enea. Da quanto risulta, è in via di realizzazione.
Un adempimento è previsto in capo alla Conferenza delle Regioni, ma esso opera nelle more di un ulteriore adempimento già realizzato.
IN ALLEGATO IL DOCUMENTO COMPLETO

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