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Entro martedì prossimo il Governo presenterà proposte emendative al disegno di legge delega per il recepimento delle nuove direttive Ue sugli appalti, che prevederanno tra l'altro l’eliminazione del rinvio a un regolamento di attuazione.
Lo ha preannunciato ieri il ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, in commissione Ambiente della Camera, dove è all'esame il ddl delega approvato dal Senato nel giugno scorso. L’esame degli emendamenti partirà da lunedì 28 settembre.
SNELLIRE LO STRUMENTO APPLICATIVO DEL CODICE. Delrio ha quindi confermato l'intenzione del Governo di evitare il ricorso al regolamento di attuazione per il nuovo Codice Appalti, sostituendo il regolamento attuativo con strumenti più flessibili e più coerenti con l’obiettivo dello snellimento normativo. Una sorta di soft law come avviene nei Paesi anglosassoni. Il tutto nell’ottica di garantire un quadro di coerenza, di semplificazione e di trasparenza nella complessa materia degli appalti, evitando di introdurre costi aggiuntivi per le imprese e i cittadini.
LINEE GUIDA ANAC CON MONITORAGGIO DEL PARLAMENTO. Parallelamente all'eliminazione del regolamento di attuazione, è previsto il rafforzamento del ruolo delle linee guida dell'Autorità anticorruzione, che tuttavia saranno soggette al parere non vincolante del Parlamento.
MODIFICHE SU CONCESSIONI, SUBAPPALTO E PROGETTAZIONE. Inoltre, il ministro ha parlato di ipotesi correttive sulle concessioni, che rappresentano un’anomalia italiana, sul subappalto e per la progettazione di qualità.
SUPERAMENTO DELLA LEGGE OBIETTIVO. Delrio ha accennato anche al superamento della Legge obiettivo ma garantendo comunque che le opere già avviate (di rilevanza internazionale) non subiscano alcuna interruzione.

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