Se da un lato il settore delle costruzioni si sta avviando verso una ripresa, dall'altro soffre sempre più di una carenza di manodopera. Abbiamo più volte sottolineato questa problematica che potremmo definire come un vero contraccolpo della dura crisi che ha investito l'edilizia negli ultimi anni: gran parte dei lavoratori ha cambiato settore (e non sembra aver intenzione di tornare indietro nella scelta) e le giovani leve preferiscono puntare su altri comparti.
L'ultima conferma di questa tendenza in atto arriva dal report di Marzo 2015 del Barometro architettonico europeo, ricerca trimestrale condotta da Arch-Vision su 1.600 architetti provenienti da 8 Paesi europei.

La fotografia scattata da Arch-Vision è chiara: il settore delle costruzioni è in ripresa, con una crescita generale dei volumi, ma la maggiorparte degli architetti europei lamenta una mancanza di manodopera, sia semplice che qualificata. A 'soffrire' maggiormente di questa carenza sono sopratutto il Regno Unito e la Germania, i cui architetti lamentano sopratutto la difficoltà di trovare la cosiddetta manovalanza. Ma il problema si sta acutizzando anche in Francia, Italia, Belgio e Polonia, dove oltre ad una scarsa disponibilità di operai iniziano a scarseggiare anche le risorse più qualificate.