


-
Fer elettriche, online le graduatorie della quarta procedura...
-
Sicilia: è legge la riforma urbanistica
-
Bonus Facciate: aggiornato il vademecum ENEA
-
Contratti di appalto stipulati da consorzi: chiarimenti dall...
-
Arriva l’assicurazione sull’affitto a medio termine: è il po...
-
Abilitazione impiantisti, le associazioni di categoria: “Bas...
-
Macchine per costruzioni: il quarto trimestre 2020 recupera ...
-
Consultazione delle banche dati catastali: dal 1° febbraio s...
-
Bonus 110%: a Torino maxi-intervento di efficientamento ener...
-
Forum del Futuro Quotidiano, tutto pronto per la seconda edi...
-
Ecobonus: ENEA ha aggiornato le FAQ e i Vademecum
-
Ecobonus e Bonus casa, online i siti 2021 per invio all’ENEA...
-
Manutenzione stradale e grandi opere: le risposte del MIT a ...
-
Adempimenti Superbonus 110%: contributi ai Comuni per le ass...
-
Superbonus 110%, Caf Confesercenti attiva il servizio per il...
-
Crolla il lavoro indipendente. La pandemia cancella dal merc...
-
Efficientamento energetico edifici pubblici e illuminazione ...
-
Tar Lazio: via libera all’utilizzo di combustibili di recupe...
-
Edilizia scolastica: in Gazzetta il decreto con nuovi termin...
-
Linee guida per l'applicazione del Collegio Consultivo Tecni...
-
Decreto Semplificazioni, dal CSLP la bozza di Linee guida pe...
-
La Scuola al centro della Festa dell’Architetto dal 27 al 29...
-
Bonus verde 2021: possibile effettuare i pagamenti anche con...
-
Pratiche edilizie, Garante Privacy: sì all'accesso civico ma...
Possono partecipare alle reti di impresa i professionisti iscritti al registro delle imprese - e quindi tutti i professionisti che hanno costituito una società tra professionisti (STP), anche come società unipersonale o come società di persone - ma è comunque necessario un intervento normativo per prevedere l’applicazione di incentivi fiscali ai professionisti riuniti, per l’appunto, in rete di impresa.
Lo ha precisato l'Agenzia delle Entrate alla quale il Consiglio nazionale degli architetti (Cnappc) ha sottoposto un interpello per sapere se sia applicabile anche ad un architetto la normativa sulle reti di impresa.
ARCHITETTI: “INTERVENGANO IL GOVERNO E IL PARLAMENTO”. “Sulle reti d’impresa si muovano Governo e Parlamento: l’imperativo è rimuovere tutti gli ostacoli che ancora impediscono ai professionisti di accedere alle opportunità e agli incentivi volti a favorire - cosa questa, oltretutto, sancita in sede comunitaria - lo sviluppo degli studi professionali che altro non sono che PMI della conoscenza e della competenza”, ha dichiarato il Cnappc all’indomani della presa di posizione dell’Amministrazione finanziaria.
La palla – ha aggiunto il Consiglio nazionale degli architetti - passa ora a Governo e Parlamento che hanno, così, l’occasione per dimostrare di voler davvero rimuovere una anacronistica discriminazione nei confronti dei professionisti italiani che ha la sua origine nel considerare le professioni intellettuali altra cosa rispetto alle forze economiche del Paese, quasi fossero estranee alle necessità di investimento per lo sviluppo.
La nostra richiesta non è autoreferenziale, ma serve per togliere il freno alle potenzialità inespresse dell’economia italiana che ha necessità urgente di investire nell’economia della conoscenza e della competenza.
I liberi professionisti - conclude il Cnappc - sono a tutti gli effetti attori della scena economica e, come tali, vanno sostenuti anche attraverso una ristrutturazione del settore professionale, incentivando la creazione di reti inter-professionali, agili e flessibili, capaci di agire su mercati più ampi, aumentando il quoziente di innovazione digitale e l’uso di strumenti ormai indispensabili per l’agire sul mercato globale.

L'Editore non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori contenuti negli articoli né per i commenti inviati dai lettori.