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Isolamento termico, il mercato europeo vale 11,5 mld. E predilige le fibre naturali

Secondo IAL Consultant nel 2014 sono state utilizzate 7,4 milioni di tonnellate di prodotti. La maggiore attenzione alle proprietà ignifughe fa preferire la lana di roccia e di vetro contro l'EPS, in calo

lunedì 20 luglio 2015 - Erika Seghetti

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Nonostante il settore delle costruzioni abbia subito una forte contrazione, il mercato dell'isolamento termico è in costante crescita in Europa. Complice l'attenzione sempre maggiore che si riserva all'efficienza energetica degli edifici. Il dato emerge dallo studio redatto a cadenza annuale dalla società londinese di consulenza industriale e ricerche di mercato IAL Consultants, che indaga andamento e peculiarità del mercato dei prodotti legati all'isolamento termico nei 27 paesi dell'Ue. L'edizione 2015- che diffonde i dati dell'anno precedente, il 2014- presenta due importante novità. La società ha innanzitutto messo a disposizione un database online che consente di accedere liberamente ai dati e di confrontare l'andamento di un singolo paese o di un singolo prodotto. Inoltre vengono per la prima volta fatte delle previsioni a lungo termine, con proiezioni al 2019.

234,6 milioni di m3 di materiale utilizzato nel 2014


Dal report- frutto di un sondaggio rivolto alle principali industrie europee supportato da un'analisi degli indicatori economici e delle regolamentazioni in vigore nei singoli paesi- emerge che il mercato totale dei prodotti per l'isolamento termico in Europa è pari a circa di 234,6 milioni di m3 nel 2014 (7,4 milioni di tonnellate). Un volume che si traduce in ricavi pari a circa 11, 5 mld di euro.

Il mercato è tutt'ora trainato dall'edilizia commerciale e residenziale, mentre le applicazioni industriali sono ancora molto limitate. La grande spinta dell'edilizia verde e il boom delle riqualificazioni- sottolineano gli analisti- sono stati un grande incentivo all'utilizzo di prodotti isolanti, che hanno infatti risentito in minima parte della crisi che ha investito il settore delle costruzioni a partire dal 2008.


Boom della lana di roccia e di vetro. EPS in calo

La conoscenza dei materiali è sempre più diffusa, e la caratteristica a cui si dà sempre maggiore importanza è quella relativa alla resistenza ignifuga. Lo dimostra il fatto che gran parte del mercato (il 58%) sia dominato dalla lana di vetro e di roccia.


I produttori stanno promuovendo le loro caratteristiche 'naturali' di protezione antincendio, a 'discapito' di altri materiali plastici come l'EPS, che rimane ad ogni modo molto popolare in gran parte dei paesi europei (sopratutto nell'Europa orientale, dove il basso prezzo viene particolarmente apprezzato) ma sta assistendo a un calo in particolar modo nelle regioni occidentali.



Lo scenario al 2019

Il mercato dell'isolamento termico è destinato a crescere, secondo gli esperti, a un tasso del 2,8% annuale fino al 2019. La crescita sarà più forte nell'Europa centrale ed orientale (+3,2%), mentre in quella occidendale il ritmo sarà più lento (intorno al 2,5%), a fronte di un mercato più maturo e quindi stabile. Stando alle stime di arriverà ad una domanda complessiva di 269,3 milioni di m3 di materiale. Tra i paesi che faranno da traino: Germania, Italia, Regno Unito e Turchia.
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