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I più preoccupati per l'emergenza smog in Europa? Gli italiani.
Secondo l'ultimo sondaggio Eurobarometro ben l'81% dei nostri concittadini, contro una media UE del 56%, ritiene che la qualità dell'aria negli ultimi 10 anni sia peggiorata. Sotto accusa sono soprattutto le emissioni di veicoli (96%), l'industria (92%), i trasporti internazionali (92%) e l'incapacità delle amministrazioni di fronteggiare il problema.
Il 72% degli europei poi non è soddisfatto degli interventi finora adottati dalle autorità pubbliche per migliorare la qualità dell'aria. Inoltre, dall'indagine emerge che il livello di informazione sulla qualità dell’aria è generalmente ritenuto insufficiente: quasi sei europei su dieci (il 59%) non si sentono adeguatamente informati al riguardo.
DOVE INTERVENIRE E COSA FARE. Interrogati su quali siano gli interventi più efficaci per affrontare i problemi di smog e qualità dell’aria, gli europei indicano la necessità di applicare controlli sull’inquinamento più severi sulle attività di produzione industriale ed energetica (43% di europei contro il 45% degli italiani), seguita da quella di fornire incentivi finanziari più consistenti per prodotti a basse emissioni (35% fra gli europei, 33% fra gli italiani) e dalla necessità di dare al pubblico informazioni maggiori sulle conseguenze dell’inquinamento sulla salute e sull’ambiente (35% fra gli europei, 32% fra gli italiani). Altre azioni indicate sono l’applicazione di controlli più severi sulle emissioni di automobili e camion nuovi e la limitazione del traffico nelle città inquinate, mentre non mancano (19% a livello europeo, 21% fra gli italiani) la richiesta di una legislazione più severa sulla qualità dell’aria e la sostituzione delle apparecchiature vecchie che consumano energia.
IL FUTURO SONO LE RINNOVABILI. Se proiettati nel futuro, sette europei su dieci ritengono che le fonti rinnovabili debbano rappresentare adesso una priorità; segue, a distanza (28%), l’efficienza energetica. In gran maggioranza (79%) gli europei ritengono infine che l’Europa debba proporre misure aggiuntive per affrontare i problemi dello smog e della qualità dell’aria.
"I cittadini - ha affermato il commissario Ue all'ambiente, Janez Potocnik - vogliono il nostro intervento. Risponderemo rivedendo nel 2013 le nostre politiche in materia di qualità dell'aria. Gli europei - ha continuato Potocnik - ci stanno chiedendo più misure in settori chiave e una migliore informazione sull'efficacia delle politiche".

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