



-
Accordo Geometri - Invimit e competenze professionali: le co...
-
I prezzi al metro quadro nel non residenziale: la complessit...
-
Cancellato lo sconto in fattura per Ecobonus e Sismabonus: a...
-
Il Decreto Clima è legge
-
Impianti termici di condomìni e scuole, dal 21 dicembre in v...
-
È legge il Decreto Sisma. Ampliato l'Art Bonus
-
Legge di bilancio: 2,5 miliardi per l'edilizia scolastica
-
Piano straordinario per l’adeguamento alla normativa antince...
-
Indice di efficienza energetica dei sistemi di illuminazione...
-
Fine Tutela, ARERA: ancora troppi clienti nel Mercato Tutela...
-
Registrazione degli impianti termici nel catasto regionale: ...
-
Decreto Sisma: le audizioni della Rete Professioni Tecniche ...
-
Accordo Invimit - Geometri: Federarchitetti interviene a tut...
-
Campania: 250 milioni per la riqualificazione urbana
-
Impianti elettrici domestici: per la messa in sicurezza c’è ...
-
Bonus Facciate, un emendamento lo estende ai lavoratori auto...
-
Equo compenso, il Tar Marche annulla un bando per violazione...
-
Codice Appalti e nuovo Regolamento unico: la posizione della...
-
Monopattini elettrici equiparati alle bici: approvato emenda...
-
Interventi edilizi in zone sismiche sottratti a vigilanza pr...
-
PNIEC: le proposte del Tavolo di Filiera delle pompe di calo...
-
La decarbonizzazione del sistema energetico italiano
-
Posa in opera dei serramenti, progetto di norma in inchiesta...
-
Vetro per edilizia, pubblicate due nuove norme UNI EN
Un comunicato stampa del Consiglio regionale del Veneto ha reso noto che la commissione Urbanistica ha approvato il piano straordinario di vendita di 19.980 alloggi di edilizia residenziale pubblica. Hanno votato a favore i rappresentanti di Pdl, Lega, IdV e Udc, astenuti i rappresentanti del Pd.
Il piano coinvolge le abitazioni di edilizia pubblica di Ater e Comuni di tutte le sette province venete con i seguenti requisiti: che abbiano un vetustà superiore ai vent'anni, quindi realizzati prima del 1990, che siano regolarmente assegnati e che non siano stati esclusi a priori dalle Ater da operazioni di alienazione.
I prezzi di vendita, stabiliti sulla base di perizia asseverata sui valori di mercato, saranno scontati del 45 per cento per gli assegnatari che si collocano nella fascia di protezione, del 35 per cento per gli assegnatari dell'area sociale e del 25 per cento per gli inquilini che figurano nella cosiddetta "area di decadenza", cioè hanno perso i requisiti per accedere a un alloggio di edilizia pubblica. Il prezzo di acquisto sarà quindi parametrato al reddito e alle possibilità economiche degli assegnatari.
Da quest'operazione di maxi-vendita, avviata dall'articolo 6 della legge finanziaria 2011, la Regione Veneto può ricavare 800 milioni di euro da reinvestire nella costruzione e nell'acquisto di nuovi alloggi e nella ristrutturazione di quelli esistenti, anche se previsioni più realistiche si attestano sui 250-300 milioni di euro di ricavi diluiti tra il 2013 e il 2020.
Nel dettaglio, con il via libera dato dalla commissione competente, l'Ater di Padova ora potrà vendere 4514 alloggi, l'Ater di Venezia 3400 (con esclusione però del patrimonio pubblico residenziale del centro storico e delle isole della laguna), l'Ater di Verona 2906, l'Ater di Treviso 2689, l'Ater di Vicenza 2072, l'Ater di Rovigo 2341 e l'Ater di Belluno 818 alloggi.

L'Editore non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori contenuti negli articoli né per i commenti inviati dai lettori.