



-
Rigenerazione urbana e territoriale: ecco il testo della nuo...
-
Prevenzione incendi, nuova circolare dei VVF sulle gallerie ...
-
Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti (AUSA): aggiornato ...
-
Ue: approvato investimento di 3,2 miliardi per batterie di n...
-
CNA Impianti risponde ai sindacati: “Ai lavoratori delle nos...
-
Condominio: non paga chi non è servito dal sistema centraliz...
-
Programma di interventi infrastrutturali per piccoli Comuni:...
-
Approvato dalla Camera il decreto fiscale. Novità per l'edil...
-
Rigenerazione urbana: la proposta di legge del Consiglio naz...
-
Opere pubbliche sbloccate dal 5 settembre ad oggi: online il...
-
Dal 5 dicembre in vigore le nuove linee guida UNI per i bioc...
-
Bando “Festival dell’Architettura”: i 7 vincitori
-
Edilizia, nel 2019 il 9,4% delle famiglie italiane è propens...
-
Biomasse: produzione, fornitura e utilizzo nell'Unione Europ...
-
Appalti, perplessità di Confartigianato sulla bozza del rego...
-
Sport bonus 2019: pubblicato l’elenco degli ammessi al benef...
-
Regolamento appalti, dall’OICE valutazione positiva su centr...
-
Etichetta energetica e ecodesign: pubblicati i regolamenti U...
-
Pubblicati sulla Gazzetta ufficiale dell'Ue i nuovi regolame...
-
Progettazione: a novembre valore stazionario dei bandi, ma a...
-
Con le nuove rinnovabili i costi dell’energia elettrica si r...
-
Abrogazione sconto in fattura, Battipaglia (CNA): “Riconosci...
-
Mit: assunti 137 ingegneri meccanici a tempo indeterminato
-
L’innovazione nelle costruzioni: la Guida pratica 2019 dell'...
Promuovere il rilancio dell'economia e dare una risposta alle esigenze abitative delle famiglie: questi i due obiettivi della proposta di legge “Misure urgenti e straordinarie volte al rilancio dell'economia e alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente”, approvata all'unanimità dalla commissione Territorio e ambiente della Regione Toscana. La nuova legge regionale sul Piano Casa sarà discussa domani in Consiglio regionale e rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2010.
Premi volumetrici
Secondo quanto riferisce il quotidiano on-line del Consiglio regionale, il provvedimento consente, tramite DIA (dichiarazione di inizio attività) da presentare entro il 31 dicembre 2010, ampliamenti fino al 20 per cento della volumetria degli edifici residenziali uni-bifamiliari o comunque con volumetria non superiore a 1000mc, per un incremento massimo di 200mc; demolizioni e ricostruzioni con ampliamento degli edifici residenziali entro il limite del 35 per cento della superficie utile lorda esistente e legittimata da titoli abitativi alla data del 31 marzo 2009.
I divieti
Gli immobili devono comunque risultare, alla data del 31 marzo 2009, regolarmente accatastati o le dichiarazioni di variazione già presentate, mentre gli edifici condonati si vedranno ridotta la parte già sanata. Ampliamento o demolizione e ricostruzione sono permessi solo per edifici collocati in centri abitati e al di fuori di ambiti a pericolosità idraulica e geomorfologica elevata a meno che non siano presentate verifiche di sicurezza. Sarà vietato quindi intervenire su immobili posti all’interno dei centri storici, di parchi o riserve, definiti di valore artistico, culturale o architettonico, o che hanno un vincolo di interesse storico.
Parametri di efficienza energetica
Sull’efficienza energetica, negli ampliamenti è obbligatorio rispettare un indice del 20% inferiore ai parametri fissati come valore-limite del 2010 per la climatizzazione invernale; per demolizioni e ricostruzioni tale indice dev’essere inferiore del 50% al parametro del 2010, e la prestazione energetica per il raffrescamento estivo deve essere inferiore a 30 kW/h per mq annuo.
Basta una Dia
Per accedere alle misure eccezionali, sarà necessaria una semplice Dia (dichiarazione di inizio attività) che dovrà essere presentata entro il 31 dicembre 2010. Gli alloggi non potranno però essere modificati per almeno 5 anni dalla comunicazione di fine lavori.
Destinazione d'uso
Specifiche condizioni inoltre riguardano diversi aspetti, tra cui: la destinazione d’uso, che non può cambiare né nel caso degli ampliamenti né nel caso di demolizioni e ricostruzioni; il divieto di aumento delle unità immobiliari nel caso degli ampliamenti (è consentito invece nel caso di demolizioni e ricostruzioni ma solo per unità non inferiori a 50 mq); il divieto di demolizioni e ricostruzioni per gli edifici collocati fuori dai centri abitati; disposizioni e divieti sugli ambiti a pericolosità geomorfologica e idraulica elevata e molto elevata; l’obbligo, per demolizioni e ricostruzioni, di applicare in modo rigido tutte le disposizioni riguardanti l’abbattimento delle barriere architettoniche.
La corretta applicazione della legge sarà monitorata con cadenza trimestrale e verrà istituito anche un sistema informativo regionale sull’efficienza e sulla certificazione energetica degli edifici e dei relativi impianti.
"Pratiche autorizzative"
iscriviti alla newsletter di casaeclima.com!

L'Editore non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori contenuti negli articoli né per i commenti inviati dai lettori.