Efficientamento energetico

Gse: aggiornati i contatori Fer non fv e Conto termico

Il contatore delle fonti rinnovabili non fotovoltaiche ha indicato, lo scorso 31 dicembre, un costo indicativo medio di 5,240 miliardi di euro. Per quanto riguarda il Conto termico, al 1° febbraio 2018, risultano ammesse all'incentivo circa 71 mila richieste, per un totale di circa 245 milioni di euro

martedì 13 febbraio 2018 - Redazione Build News

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Il contatore delle fonti rinnovabili non fotovoltaiche ha indicato, lo scorso 31 dicembre, un costo indicativo medio di 5,240 miliardi di euro. Tale ammontare va confrontato con il tetto di 5,8 miliardi di euro. Si segnala un aumento del contatore (+118 € mln), dovuta principalmente ai segnali di ribasso del prezzo dell'energia. Si rileva inoltre un notevole incremento degli impianti in accesso diretto ai sensi del DM 23/6/2016, essendo il 31/12/2017 il termine per fruire di tale possibilità.

Nel contatore rientrano gli oneri d'incentivazione riguardanti gli impianti CIP6 (quota rinnovabile), l'incentivo sostitutivo dei Certificati Verdi e le Tariffe Onnicomprensive (DM 18/12/2008), gli impianti incentivati mediante il Conto Energia per il solare termodinamico e quelli in esercizio ai sensi del DM 6/7/2012 e del DM 23/6/2016 (FER non fotovoltaiche).

AGGIORNATO ANCHE IL CONTATORE DEL CONTO TERMICO AL 1° FEBBRAIO 2018. Il GSE ha aggiornato sulla sua homepage il Contatore che consente di visualizzare i principali dati relativi all'andamento del Conto Termico, il meccanismo incentivante regolato dal DM 16 febbraio 2016.

Dal 31 maggio 2016 sono arrivate al GSE circa 60 mila domande, per un totale di circa 246 milioni di incentivi richiesti, di cui 137 milioni relativi a richieste di soggetti privati e 109 milioni relativi a richieste della Pubblica Amministrazione (di cui circa 78 milioni mediante prenotazione).

Dall'avvio del meccanismo al 1° febbraio 2018, risultano ammesse all'incentivo circa 71 mila richieste, per un totale di circa 245 milioni di incentivi impegnati, di cui 206 in accesso diretto.

Complessivamente, circa 171 mln sono afferenti a interventi effettuati da privati e 74 milioni a quelli realizzati dalle PA (di cui 39 mln mediante prenotazione).

Limitatamente agli incentivi riconosciuti in accesso diretto, l'impegno di spesa annua cumulata per il 2018 è di 45 milioni, di cui 40,2 per i privati e 4,8 milioni per le PA mentre, per il 2019, è di 7,6 mln, di cui 6,4 mln per i privati e 1,2 mln per le PA.

L'impegno di spesa annua riferibile agli incentivi richiesti mediante prenotazione è determinato all'avvio lavori, per la quota di acconto, e alla loro conclusione per il saldo.

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