La Regione Sicilia ha recentemente emanato un decreto assessoriale che fornisce le direttive tecniche per la redazione e l'informatizzazione dei Piani Regolatori Generali.
È richiesto ai comuni di codificare dei “graficismi” e dei simbolismi da utilizzare per l’individuazione delle zone omogenee, delle aree vincolate e delle destinazioni d’uso del territorio attraverso la creazione di una legenda standard.
I comuni devono inoltre definire le caratteristiche tecniche e informatiche della documentazione - attraverso uno schema di organizzazione e denominazione delle cartelle e dei file - e rieditare la documentazione secondo le caratteristiche dei formati delle cartografie di base stabiliti.
“Per i comuni che hanno già avviato l’istruttoria per la redazione dei Piani Regolatori Generali, ottemperare a quanto indicato dal recente decreto dell’Assessore regionale al Territorio, Maurizio Croce, significherebbe incorrere in un aggravio dei costi e in un rallentamento delle procedure già in atto”, avvertono Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale dell’Anci Sicilia. “Per questo chiediamo che non venga applicato quanto previsto dal decreto a tutte quelle amministrazioni comunali che abbiano già avviato, alla data di pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, un’interlocuzione istruttoria con gli uffici del Genio Civile di competenza inoltrando il piano o la variante per il rilascio del parere di competenza”.