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Rischio da esposizione a formaldeide: la Linea guida della Regione Lombardia

Il documento fornisce indirizzi sulla stima e gestione del rischio a garanzia di un approccio uniforme sul territorio regionale sia da parte degli organi di vigilanza che da parte delle aziende

venerdì 9 dicembre 2016 - Redazione Build News

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“La formaldeide è presente come prodotto naturale in numerosi sistemi viventi e nell’ambiente. Si rinviene naturalmente nei cibi, nella frutta e come metabolita endogeno nei mammiferi, prodotto dal metabolismo ossidativo. In aggiunta a queste fonti naturali essa deriva da processi di combustione, per esempio con l’emissione veicolare, impianti di produzione di energia da combustione e/o termovalorizzazione, fiamme libere e fumo di tabacco ecc.”

È quanto si legge nella “Linea guida regionale sulla stima e gestione del rischio da esposizione a formaldeide: razionalizzazione del problema e proposta operativa”, approvata dalla Direzione generale Welfare della Regione Lombardia con il decreto n. 11665 del 15 novembre 2016.

“Molecole di formaldeide – si legge nella Linea guida - possono essere liberate durante la cottura dei cibi o durante l’uso di disinfettanti. Fonte indiretta di esposizione alla formaldeide è inoltre l’ossidazione fotochimica di idrocarburi come il metano o altri precursori emessi dai processi di combustione. La formaldeide ha una breve emivita nell’ambiente in quanto rimossa dai processi fotochimici, dalle precipitazioni e dalla biodegradazione.

Le sue concentrazioni nell’aria ambiente (outdoor) variano da 0,001 mg/m3(1 μg/m3) nelle aree remote a 0,02 mg/m3(20 μg/m3) nelle aree urbane. I livelli di formaldeide indoor, in un tipico ambiente domestico, oscillano tra 0,002 mg/m3(2 μg/m3) e 0,06 mg/m3(60μg/m3), il fumo di sigaretta contribuisce al 10-25% dell’esposizione indoor.

In letteratura sono state evidenziate concentrazioni di formaldeide aerodispersa, rilevata in ambienti confinati da alcuni μg/m3fino anche a circa 50 μg/m3.”

RICHIESTA ESPRESSA DAL TESSUTO INDUSTRIALE LOMBARDO. Il documento “Linea guida regionale sulla stima e gestione del rischio da esposizione a formaldeide: razionalizzazione del problema e proposta operativa” è stato predisposto dal Laboratorio di Approfondimento “Rischio Chimico” con il coinvolgimento dei Laboratori “Tumori Professionali” e “Ruolo SPP nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie”, nel rispetto delle procedure previste dal Piano Regionale SSL 2014-2018, e validato dalla Cabina di regia nella seduta del 5 ottobre scorso, in risposta ad una richiesta espressa dal tessuto industriale lombardo, attraverso le principali associazioni datoriali, oltre che per la necessità di fornire indirizzi a garanzia di un approccio uniforme sul territorio regionale sia da parte degli organi di vigilanza che da parte delle aziende, tra cui quelle del settore sanità.

Nelle more di indicazioni nazionali e interregionali, il documento – IN ALLEGATO - costituisce uno strumento adeguato al conseguimento degli obiettivi fissati dal Piano Regionale SSL 2014-2018 e valido riferimento per una efficace valutazione prima, e gestione poi, del rischio connesso all’esposizione dei lavoratori a formaldeide attraverso la definizione di valori guida e la programmazione razionale del monitoraggio ambientale.

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