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UniMi, 2,5 milioni di euro l'anno per migliorare l’efficienza degli impianti energetici

L’Università si candida a diventare una delle aree della nuova città di Milano: “smart city” e “green”

venerdì 21 ottobre 2016 - Redazione Build News

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ENGIE Italia ha siglato un contratto di 2,5 milioni di euro all’anno, della durata di tre anni, con l’Università degli Studi di Milano, finalizzato ad azioni di miglioramento dell’efficienza degli impianti energetici. L’Università, con 81 siti (tra i quali Facoltà, un Ospedale Universitario, Biblioteche) e 174.000 metri quadri di superficie, si candida a diventare una delle aree della nuova città di Milano: “smart city” e “green”.

ENGIE, con un’equipe dedicata di 18 persone, avrà in carico la manutenzione di tutti gli impianti elettrici, idrico-sanitari, antincendio e di climatizzazione e la manutenzione edile degli edifici.
Grazie all’utilizzo di un dedicato sistema informatico, fruibile anche attraverso smartphone e tablet, ENGIE garantirà il monitoraggio continuo degli impianti al fine di ridurre i consumi energetici ed evitare interruzioni per malfunzionamenti. Verrà inoltre attivato il nuovo “Virtual call center” a disposizione degli utenti per qualsiasi segnalazione.

Investire nell’efficienza energetica – dichiara Olivier Jacquier, Amministratore Delegato di Engie Italia - comporta non solo risparmi nelle bollette, ma anche maggiore comfort e più adeguati standard di sicurezza, oltre ad un rilevante incremento del valore patrimoniale degli edifici. Uno sviluppo esteso e strutturale delle attività di riqualificazione energetica produrrebbe grandi vantaggi all’economia nazionale, anche senza considerare le rilevanti “esternalità” positive che ne deriverebbero. Il ruolo e l’esempio del settore pubblico è decisivo e trainante per tutti. Quanto fatto dall’Università, - conclude Jacquier- rappresenterà di certo un riferimento per altre situazioni similari.

L’Università Statale di Milano è da diversi anni attenta allo sviluppo sostenibile attraverso differenti progetti in Ateneo. Ora questo impegno prosegue concretamente nell’ambito del risparmio energetico per migliorare l’efficienza delle nostre strutture: solo partendo da un attento programma di monitoraggio si potranno definire le cosiddette “best practices”, sia comportamentali sia tecnologiche, al fine di ridurre i consumi e migliorare l’impatto ambientale complessivo dell’Ateneo - commenta Riccardo Guidetti, delegato per il Campus Sostenibile dell'ateneo milanese.I risultati di efficienza ottenuti garantiranno all’Università una migliore qualità del lavoro e una più efficace comunicazione con il pubblico.

Con l’inizio del nuovo anno accademico, le migliaia di persone – tra docenti, personale tecnico e amministrativo, studenti, fornitori - che ogni giorno gravitano intorno all’Università degli Studi di Milano avranno edifici gestiti in modo integrato, con interventi migliorativi sotto il profilo della funzionalità, della sicurezza e del risparmio energetico.

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