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Gare gas, da Antitrust e Aeegsi segnalazioni a Governo e Parlamento

Le due Autorità propongono di razionalizzare e semplificare le procedure, reintrodurre sanzioni nel caso di mancato rispetto delle tempistiche per la pubblicazione dei bandi di gara ed eliminare le barriere alla partecipazione alle procedure

venerdì 11 marzo 2016 - Redazione Build News

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L’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico e l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato hanno predisposto delle segnalazioni al Governo e Parlamento sulle problematiche relative alle procedure di gara per l’assegnazione del servizio di distribuzione del gas naturale sul modello degli ambiti territoriali ottimali (ATEM).

Ciò alla luce di nuove ulteriori proroghe per lo svolgimento di tali procedure competitive, introdotte con il decreto Milleproroghe (legge 15 febbraio 2016, n. 21).

Con le rispettive segnalazioni 86/2016/I/GAS e S2470, l'Aeegsi e l'Antitrust sottolineano che le problematiche rappresentano un ostacolo alla piena realizzazione della riforma del settore e limitano l’effettivo confronto concorrenziale previsto dalla normativa.

Entrambe le Autorità evidenziano le diverse criticità che hanno determinato, a oggi, gravi ritardi nell’effettuazione delle gare, indicando alcune necessarie linee di intervento normativo per accelerare l’attuazione del processo di riforma del sistema di affidamento delle concessioni di distribuzione del gas.

Nello specifico, al fine di garantire l’assoluto e rigoroso rispetto delle nuove tempistiche, di massimizzare la partecipazione alle gare e la regolarità del loro svolgimento, nonché di minimizzare gli eventuali contenziosi, le Autorità propongono misure di razionalizzazione e semplificazione delle procedure, la reintroduzione di meccanismi sanzionatori nel caso di mancato rispetto delle tempistiche per la pubblicazione dei bandi di gara e l’eliminazione di alcune ingiustificate barriere alla partecipazione alle procedure.

Gli interventi normativi segnalati bilanciano la tutela degli interessi dei clienti finali, grazie al contenimento dei costi che verranno riconosciuti in tariffa, con una più decisa spinta all’effettivo svolgimento delle gare in condizioni di trasparenza e concorrenza.

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