Nuove costruzioni

Cina, centro commerciale eco-sostenibile e biomimetico

Progettato da Vincent Callebaut, 'Wooden Orchids' si ispira ai petali delle orchidee per trovare il giusto equilibrio tra pieni e vuoti, ombre e luci. Ma è solo una proposta

martedì 23 giugno 2015 - Erika Seghetti

VCA_Facade
Definirlo un centro commerciale può sembrare riduttivo. Ma il progetto proposto dallo studio architettonico belga Vincent Callebaut, che ha ricevuto una menzione d'onore alla recente International Union of Architects’ (UIA) Mount Lu Estate of World Architecture Competition, è di fatto uno shopping center. Naturalmente innovativo, visionario e ambizioso, come la maggiorparte dei progetti firmati dal noto architetto.

La competizione richiedeva ai partecipanti di progettare diversi complessi culturali e commerciali da realizzarsi a Ruichang in Cina, sulla sponda sud del fiume Yangtze e nei pressi di uno dei parchi tematici dedicati ai fiori più grandi del mondo.



Con il suo 'Wooden Orchids', Vincent Callebaut ha immaginato un grande complesso formato da un insieme di strutture di legno prefabbricate che emulano i petali di orchidee. L’architettura organica è generata da una struttura matematica, che segue le proporzioni della sezione aurea, direttamente ispirato dai petali di orchidee, secondo il principio della biomimetica, che imita la natura. Il risultato è un perfetto equilibrio tra pieni e vuoti, tra ombra e luce.


Il modulo base si ripete nello spazio 16 volte per creare un’orchidea completa inscritta in una scatola. I 12 moduli assemblati formano l'intero progetto collegato da passerelle sopra la strada.



Gli interni sono stati sviluppati come spazi polifunzionali flessibili, che cambiano in base ai diversi flussi di visistatori durante l'anno. Pensato come modello, anche educativo, per pratiche di sostenibilità il 'Wooden Orchids' promuove l'eco-responsabilità puntando su punti vendita dove la sostenibilità la fa da padrona. Concept stores connessi, digitalizzazione, ove possibile e prodotti biologici, a km zero e tracciati.



In termini impiantistici, lo shopping centre, grazie allo sfruttamento di fonti rinnovabili e strategie passive, garantisce un risparmio energetico del 70%. Grazie a pannelli fotovoltaici che ricoprono metà del tetto, un sistema di climatizzazione geotermico e ampi spazi aperti che consentono la ventilazione e l'illuminazione naturale.



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