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E. Romagna, fondi per 3,6 milioni per ricollocare gli ex addetti del settore edilizio

Previsti corsi di formazione, tirocini retribuiti e accompagnamento al lavoro, percorsi a sostegno per l’avvio di una attività autonoma o imprenditoriale e incentivi per le aziende che assumono gli over 50

giovedì 18 giugno 2015 - Redazione Build News

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Fondi per 3,6 milioni di euro all'Emilia-Romagna per affrontare la crisi nel settore delle costruzioni.

Il Ministero del Lavoro, attraverso il Fondo nazionale 2014, ha premiato il programma di intervento presentato dalla Regione per contrastare la crisi del settore edilizio che ha perso in sette anni il 18% degli occupati. 

PRIMA DOTAZIONE DI 15 MLN PER IL FONDO NAZIONALE. Istituito nel 2014 con la legge di stabilità, il Fondo nazionale ha una prima dotazione di 15 milioni di euro per favorire il reinserimento lavorativo delle persone che godono di una misura di sostegno al reddito. La Regione aveva candidato un proprio programma di intervento, e il Ministero del Lavoro ha ora pubblicato la graduatoria, assegnando all’Emilia-Romagna 3,6 milioni di euro.

CINQUE REGIONI AMMESSE AL FINANZIAMENTO. A fronte di 11 Regioni e Province autonome che hanno inviato la loro candidatura, 5 sono state quelle che a seguito di una valutazione qualitativa dei progetti sono state ammesse al finanziamento. Oltre all’Emilia-Romagna, sono stati finanziati i progetti di Lazio (3,4 milioni), Lombardia (1,7 milioni), Marche (2,2 milioni) e Sardegna (3,9).

IL PIANO DELL'EMILIA-ROMAGNA. Il piano sarà articolato nelle diverse attività che sono già state sperimentate nell’ambito della programmazione regionale a contrasto della crisi. Si prevede la ricollocazione professionale, anche in altri settori, degli ex addetti del comparto costruzioni attraverso corsi di formazione, tirocini retribuiti e accompagnamento al lavoro, percorsi a sostegno per l’avvio di una attività autonoma o imprenditoriale e incentivi per le aziende che assumono gli over 50, i lavoratori a maggiore rischio di esclusione. Le azioni riguarderanno oltre 1.100 lavoratori in cassa integrazione e in mobilità, ma anche i disoccupati da almeno un anno.

Si realizzeranno azioni di accompagnamento individuale, con la definizione di percorsi personalizzati e tutoraggio, percorsi brevi di formazione individuali o in piccoli gruppi per l’acquisizione di competenze di base e/o tecnico- professionali propedeutiche all’attivazione di un tirocinio.

Il progetto della Regione per gli ex addetti delle costruzioni prenderà avvio a settembre 2015 e proseguirà fino al 31 agosto 2017.

INTERESSATA L'INTERA FILIERA DELL'ABITARE. La Regione guarda con il proprio programma all’intera filiera dell'abitare, che comprende oltre alle aziende di costruzione degli edifici, anche le attività estrattive di minerali per materiali da costruzioni e legno, produzioni di piastrelle e calcestruzzi, infissi e serrature, produzione di componenti meccaniche per le abitazioni (caldaie, ascensori, chiusure automatiche, ecc.), attività di ingegneria e architettura.

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