Tecnologie innovative

Ricerca: il fotovoltaico DSSC è quello più sostenibile

Uno studio dell’Università di Siena propone un metodo di valutazione dei pannelli solari di terza generazione che mette a confronto performance energetica e tutela dell’ambiente

lunedì 9 febbraio 2015 - Redazione Build News

top1-370x229

La vera efficienza si misura in rapporto alla sostenibilità ambientale. E’ questa la filosofia del team di ricerca dell’Università di Siena, coordinato dal professor Riccardo Basosi, che ha condotto un’ampia e approfondita analisi dei pannelli di terza generazione, costituiti dalle cosiddette DSSC (Dye Sensitized Solar Cells), per arrivare a proporre una metodologia di valutazione basata sul rapporto tra capacità dei dispositivi di produrre energia e costi per l’ambiente. 

Tra le celle solari più innovative, le tecnologie DSSC rappresentano un’alternativa percorribile rispetto ai sistemi tradizionali, sia per vantaggio economico sia per metodologie costruttive eco-friendly, che permettono un migliore riciclo degli elementi, con minore impatto ambientale.

In anni recenti - spiega il professor Basosi - è stato fatto un lavoro immenso per individuare le celle solari più efficienti, e le attività di ricerca e sviluppo hanno consentito la progettazione di sistemi solari ad alta efficienza che stanno per essere immessi sul mercato. Nel nostro studio abbiamo voluto adottare un punto di vista preciso, quello della durata delle celle solari, mettendolo a confronto con l’efficienza produttiva, per offrire a chi si occupa dello sviluppo delle nuove tecnologie una valutazione complessiva dei prodotti, sia in base all’impatto ambientale sia alla produttività.

Il lavoro del team senese, pubblicato sulla rivista internazionale Renewable and Sustainable Energy Reviews, tiene dunque conto del parametro di durata dei pannelli, con un approccio LCA (Life Cycle Assessment), per stabilire quale sia il potenziale innovativo di ogni singola specificità tecnologica nell’ambito dei pannelli fotovoltaici organici, e metterla a confronto con altre tecnologie avanzate utilizzate in altri tipi di pannelli. Dalla valutazione si deduce come le caratteristiche strutturali e di funzionamento rendano le DSSC più vantaggiose sia per minori costi di smaltimento che per un ridotto impatto ambientale.

Grazie allo studio del team dell’Università di Siena vengono anche individuati fattori di miglioramento dell’efficienza energetica: ad esempio, passando dal vetro a un substrato polimerico per il supporto, l'impatto ambientale causato dai consumi energetici può essere ridotto del 35%.

Dalla nostra analisi - concludono gli autori della ricerca - è evidente che i pannelli DSSC presentano netti vantaggi, nonostante non siano ancora state perfezionate le tecnologie produttive industriali.

Il nuovo codice dei contratti pubblici dal 1° luglio, cosa cambia?

Scatta dal 1° luglio l’efficacia del nuovo codice dei contratti pubblici, noto... Leggi


Riforma della giustizia pronta per l’esame in Parlamento

L’era post Berlusconi comincia con la presentazione del disegno di legge sulla... Leggi

Potrebbe interessarti
Tecnologie innovative
Fotovoltaico galleggiante: una soluzione per lo sviluppo sostenibile in Africa

Uno studio pubblicato su Nature Energy evidenzia il potenziale del fotovoltaico galleggiante...



Mercato
Da FIMER le ultime novità per il mercato fotovoltaico

La piattaforma Power, inverter mono fase e trifase con sistema di accumulo...

Iscriviti alla newsletter di Build News

Rimani aggiornato sulle ultime novità in campo di efficienza energetica e sostenibilità edile

Iscriviti

I più letti sull'argomento


Tecnologie innovative copertina articolo
Caminetti a etanolo, un rischio per la qualità dell’aria?

Il Fraunhofer Institute for Wood Research di Braunschweig avverte: l’etanolo rilascia nell’aria...

Dello stesso autore